MESSINA. Federico Basile risponde a Ferdinando Croce sul tema “acquario dello Stretto”.

Ancora una volta, sull’altare della propaganda elettorale, si parla di sviluppo del territorio evidenzia il Sindacosenza la conoscenza di alcun elemento di programmazione, pianificazione e progettazione dei siti in questione. Appare superfluo aggiungere poi, che nel momento in cui si riportano le notizie e si citano documenti, sarebbe necessaria una preventiva, attenta e complessiva lettura degli stessi, per evitare l’uso strumentale di parte di essi, ad uso e consumo della polemica. Nella nota a mia firma – precisa Basile è stato specificato che la prima e piùimportante azione che riguarda quella fascia di territorio è la bonifica ambientale, la quale prevede l’utilizzo di ingenti risorse economiche e che in ogni caso è propedeutica a qualunque progetto che possa interessare l’area. Inoltre, relativamente alla possibilità di utilizzo di zone militari, sarebbe forse opportuno, oltre che logico, verificare se esistono progetti pregressi già avviati o comunque diversi da quelli ipotizzati dal candidato Ferdinando Croce. In sintesi, sono convinto prosegue il Primo cittadinoche per lavorare bene per il futuro della città è necessario avere sempre ben chiare le caratteristiche dei territori, le loro potenzialità e le strategie complessive che li riguardano. Il tempo è prezioso e non va sprecato in inutili polemiche sterili, bisogna invece accelerare sul tanto lavoro da fare, per rispondere in maniera puntuale e proficua alle esigenze della nostra Messina”, conclude. 

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