MESSINA. “Dopo i pullman regionali di Bus Italia (gruppo F.S.) che attraversano lo Stretto di Messina con le navi della flotta privata,  in concorrenza al servizio ferroviario della Sicilia, ad alimentare il controsenso arriva l’accordo di Trenitalia con il gruppo Caronte&Tourist”. La denuncia è contenuta in una nota dell’Orsa, che punta il dito contro l’accordo “anomalo” stipulato fra Trenitalia e i traghettatori privati, “che penalizza la flotta ferroviaria, la qualità del servizio e i livelli occupazionali, con lo scopo di eliminare la continuità territoriale ferroviaria da e per la Sicilia”, scrivono i sindacalisti, pronti a scioperare con il sostegno di sindacati Autonomi e associazioni aderenti al movimento “ILFERRIBOTTENONSITOCCA”.

“Grazie all’accordo tra Trenitalia e il Gruppo Caronte & Tourist sarà possibile viaggiare in treno e traghetto a tariffe scontate”, si legge sul sito internet dell’armatore. “In buona sostanza – spiegano i rappresentanti dell’Orsa – dopo Bus Italia, anche l’azienda Trenitalia del gruppo F.S. snobba le flotte navali RFI e Bluferries, interne al Gruppo FS, e stringe accordi con la concorrenza. L’accordo in oggetto, fra l’altro, prevede ‘Vantaggi per i clienti Caronte&Tourist che partono o raggiungono Napoli, Salerno, Milazzo, Messina, Palermo e Villa S. Giovanni utilizzando i treni nazionali Trenitalia (Frecce, InterCity e InterCity Notte)’significa che Trenitalia ‘invita’ l’utenza ad abbandonare il servizio ferroviario a lunga percorrenza da e per la Sicilia e incentiva i propri clienti a utilizzare le navi della concorrente Caronte&Tourist per attraversare lo Stretto, da appiedati, e prendere il treno nella sponda opposta”.

“Se al descritto accordo -prosegue il comunicato – si aggiunge che in questi giorni Rfi ha costituito una nuova società per gestire il traghettamento veloce, sottraendo fondi al contratto di servizio per la continuità territoriale (treno su nave), ne consegue che le aziende dell’Holding F.S. agiscono di concerto per eliminare definitivamente il servizio ferroviario a lunga percorrenza e il traghettamento dei treni, con ogni mezzo, finanche stringendo accordi con la concorrenza privata. Le iniziative aziendali suesposte, oltre a stridere fortemente con l’etica societaria, sono chiaramente volte a sopprimere il diritto alla continuità territoriale ferroviaria da e per la Sicilia, con pesanti ricadute sull’utenza e sui livelli occupazionali, pertanto con la presente si attiva la prima fase delle procedure di raffreddamento previste dalla vigente normativa”.

Nel mirino del sindacato anche l’accordo similare siglato con Liberty Lines.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments