MESSINA. Avrà inizio il 10 settembre, tra i boschi dei colli San Rizzo “Educare nel Bosco – Messina” il primo progetto di scuola nel bosco della città dedicato alle bambine e ai bambini tra i tre e i sei anni.

Il progetto è sostenuto dalla cooperativa “Canalescuola”, un’agenzia di formazione accreditata dal MIUR nata nel 2006 per offrire idee didattiche e servizi di formazione per insegnanti, educatori e alunni e che dal 2015 è diventata, anche, la prima rete italiana di scuole nel bosco con il progetto “Educare nel Bosco”.

Diciotto realtà fanno parte della rete, e ad avviare il progetto messinese sono tre educatori: Eleonora Bovo, Nicola Marabello e Federica Rizzo.

Il progetto si svolgerà integralmente nel bosco, senza usufruire di strutture chiuse, ma servendosi di un valido equipaggiamento con cui allestire un vero e proprio campo. A supporto degli educatori c’è la pedagogia del bosco, un approccio secondo cui le occasioni di crescita e apprendimento nascono spontaneamente dalla libera interazione tra ambiente e bambini e il ruolo dell’adulto è quello di un osservatore e accompagnatore; la natura è la vera maestra.

La proposta educativa si basa innanzitutto sullo stare in natura e sulle idee pedagogiche dell’apprendimento per scoperta. Il gioco libero è l’attività principale delle giornate, i bambini e le bambine decidono come giocare, con chi giocare, dove giocare e con cosa giocare. Avranno la possibilità di esplorare, sperimentare, piangere, farsi male, oziare, arrabbiarsi, urlare, sporcarsi, scegliere.

È un approccio molto attento alla relazione e alla comunicazione con i bambini, che si mette in atto anche mantenendo un rapporto adulto-bambino molto basso. Questo permette di instaurare delle relazioni solide e di utilizzare un approccio il cui obiettivo è creare una qualità di connessione basata sul rispetto reciproco, che soddisfi i bisogni di entrambi, in cui il bambino come l’adulto riconosca l’importanza del benessere dell’altro.

Le famiglie messinesi che nel tempo si sono avvicinate a questo tipo di esperienza sono circa una quarantina. Educare nel Bosco, infatti, non è un progetto dedicato soltanto ai bambini, ma una realtà che abbraccia in modo più ampio e inevitabile l’intera famiglia che, insieme al figlio, inizia un percorso di crescita.

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