MESSINA. Tra il 2020 e il 2021, nella città dello Stretto, la classe di reddito che vede il maggiore aumento di contribuenti è quella oltre i 120 mila euro. A dichiararlo sono le statistiche del Ministero dell’Economia e della Finanza (MEF) che ogni anno fotografano lo stato di fatto dei contribuenti per ogni singola città d’Italia basandosi sull’Imposta sul reddito delle persona fisiche (Irpef). Nello specifico, le persone che dichiarano oltre 120 mila euro ogni anno sono passate da 745 a 910: registrando un aumento del 22,15%. E sono sempre più ricchi.

Ma quanto dichiarano i messinesi appartenenti alla classe di reddito più abbiente? Trattandosi di dati aggregati, non è possibile avere una risposta specifica per ognuno dei contribuenti ma mediamente dichiarano un reddito di quasi 184.500 euro. Anche in questo caso si tratta di un vero e proprio record rispetto le altre classi di contribuenti: chi dichiara oltre 120 mila euro ha visto il maggiore aumento di reddito, tra il 2020 e il 2021, del 1,55%. La seconda classe di reddito più ricca, quella di chi dichiara tra i 75 e i 95 mila euro, che ha visto un incremento dello 0,71%, passando dalla media di 90.267 euro a quella di 90.911 euro. A seguire si trova chi dichiara tra i 10 e i 15 mila euro: il contribuente medio ha presentato nel 2020 una dichiarazione di 12.405 euro e nel 2021 una da 12.429 euro. Vedendo, quindi, un incremento dell’0,19%. I contribuenti tra i 15 e i 26 mila euro hanno registrato un incremento dello 0,17%. Infine, ci sono i cittadini che dichiarano tra i 26 e i 55 mila euro che hanno visto il proprio reddito aumentare solamente dello 0,13%.

Chi  ha visto una diminuzione del proprio reddito sono gli appartenenti alla classe 55-75 mila euro, che da 64.303 euro sono passati a 64.215 euro con un taglio annuale dello -0,14%, e la classe a più basso reddito, quella di chi dichiara tra i 0 e 10 mila euro. Per i 40100 messinesi appartenenti a questa classe (che è anche la più popolosa) il reddito è diminuito del -2,15%: dalla media di 4.645 euro del 2020 si è passati ai 4.545 euro del 2021.

Oltre alla differenza di reddito tra gli anni 2020 e 2021, ulteriori dati per comprendere la grande discrepanza economica che esiste nella società messinese sono quelli rispetto l’aumento e la diminuzione della popolazione all’interno delle classi di reddito. Tenendo in considerazione che nel 2020 i contribuenti totali messinesi sono stati 128.542, nel 2021 quasi tremila cittadini si sono aggiunti al gruppo di chi dichiara il proprio reddito, arrivando dunque a quota 131.365 contribuenti. Escludendo coloro che non vengono ricollocati in una classe di reddito, i contribuenti messinesi vedono, complessivamente, un miglioramento della propria condizione rispetto all’anno precedente. dato in controtendenza rispetto, per esempio, alla pessima perfomance messinese (82mo posto su 107 in Italia) per quanto riguarda il peso della busta paga di un lavoratore dipendente.

La classe di reddito 0-10mila euro vede una diminuzione della propria popolazione di circa millecinquecento contribuenti (a livello tendenziale si registra un -3,5%). Tutte le altre classi vedono un incremento dei contribuenti: si registra, quindi, un +1,15% per la classe 10-15 mila euro; 2,82% per quella tra i 15 e i 26 mila euro; +2,42% per quella 26-55 mila euro; e del 2,85% per il gruppo che dichiara tra i 55 e i 75 mila euro.  Ma le classi che vedono un incremento maggiore restano (sempre) quelle più ricche. 231 contribuenti si sono aggiunti ai già 2552 soggetti che dichiarano tra i 95 e i 120 mila euro, segnando un +9,05%. Invece, cresce di 165 contribuenti la classe più ricca, quella di chi presenta oltre i 120mila euro di reddito, registrando dunque un +22,15% di presenze rispetto l’anno precedente.

Un’ultima e breve parentesi da aprire che spiega le diseguaglianze economiche a Messina è l’informazione che si ricava dall’ammontare dei redditi prodotti per classe. Nel capoluogo peloritano, i 910 contribuenti più ricchi (classe oltre i 120mila euro) producono un reddito di circa 168 milioni di euro. L’ammontare del reddito dei 40mila contribuenti più poveri (classe 0-10mila euro) è di 180milioni di euro. La semplice comparazione tra i due poli opposti presenta tutte le sfumature che si celano dietro la situazione economica della popolazione messinese. O, per meglio dire, di una parte di questa, visto che solamente 59,5% dei messinesi si può considerare contribuente.

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