MESSINA. Riconoscimento ambientalista per Messina: la città si è collocata al terzo posto in Italia per numero di osservazioni raccolte (3.997), con 301 specie individuate e 31 partecipanti nel Cluster CESAB (Centro Ricerche in Scienze Ambientali e Biotecnologie), all’interno del contest City Nature Challenge. Le città italiane che hanno aderito sono state 21. Con la città di Messina hanno collaborato Nodo InFEA della Città Metropolitana di Messina, Comune di Messina, Dipartimento CHIBIOFARAM di UniME e ARPA Sicilia.

Messina nel 2025 ha manifestato una crescita di partecipazioni e di osservazioni, e tra le storiche partecipanti alla City Nature Challenge ha avuto il maggior incremento di osservazioni in termini percentuali anno 2024 su anno 2025. In più, l’osservatore Francesco Cancellieri si è classificato primo in Italia, con 2.335 osservazioni e 80 specie osservate.

AssoCEA Messina APS, con coerenza ha scelto le aree della Rete Natura 2000 per la sfida già dal 2022. Infatti Natura 2000 è una Rete di aree designate dal Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea per la conservazione della diversità biologica e localizzate nel territorio dell’Unione. I siti che compongono la Rete sono distinti in zone di protezione speciale (ZPS), individuati ai sensi della Direttiva “Uccelli” 79/409/CEE e in Siti di Importanza Comunitaria (SIC), identificati ai sensi della Direttiva “Habitat”; i SIC al termine di un processo di selezione e designazione, entro i termini di uno specifico iter temporale, sono designati come zone di conservazione speciale (ZSC). La Rete tutela habitat e specie animali e vegetali individuati negli elenchi di specie di cui gli allegati I e II della Direttiva e contribuisce, insieme al sistema esistente di aree protette, Parchi e Riserve naturali, alla conservazione del Capitale naturale. Elemento innovativo introdotto dalla Direttiva è che la conservazione della biodiversità e degli habitat deve essere realizzata tenendo conto dell’integrazione della tutela di habitat e specie con le attività economiche e con le esigenze sociali e culturali delle popolazioni che vivono all’interno delle aree che fanno parte della rete Natura 2000.

La City Nature Challenge è una competizione amichevole internazionale di citizen science lanciata dieci anni fa dal Museo di Storia Naturale di Los Angeles e dalla California Academy of Science: ogni anno, in un arco temporale di quattro giorni scelti verso la fine del mese di aprile (un mese molto propizio all’osservazione della natura), i cittadini di tutto il mondo si sfidano nell’osservazione della biodiversità selvatica che trova spazio all’interno delle città. Le osservazioni vengono condivise fra tutti i cittadini e con la comunità scientifica internazionale grazie a piattaforme online dove è possibile postare fotografie o suoni di piante e animali, registrandoli con data e località di raccolta su mappe geografiche interattive. Nel caso di Messina, che partecipa già dal 2022 , e di tutte le altre città italiane la piattaforma usata è stata iNaturalist, piattaforma  open source in cui le osservazioni possono essere scaricate dai ricercatori per innumerevoli elaborazioni

 

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