MESSINA.
Abbiamo ricevuto oggi le chiavi del ex supermercato di Tremonti, bene confiscato nella disponibilità del Comune di Messina. Vogliamo ringraziare il Prefetto Cosima Di Stani e l’amministrazione Basile, nella persona dell’assessore al Patrimonio Roberto Cicala e del presidente della Patrimonio s.p.a. Maurizio Cacace, per avere raccolto l’appello di Sant’Egidio lanciato nei mesi scorsi dopo che una sentenza del tribunale aveva restituito il centro di Camaro San Paolo, bene confiscato alla mafia, ai precedenti proprietari. Sentiamo di dover ringraziare anche i tanti amici che in questi mesi in tanti modi ci hanno manifestato la loro vicinanza e il loro affetto”. Così si legge in una nota della Comunità di Sant’Egidio.

“Questo immobile, seppure per un periodo temporaneo, in attesa della definizione del protocollo d’intesa per una co-progettazione per l’altro immobile individuato di concerto con l’amministrazione, in via Pietro Castelli, ci consentirà, speriamo già a settembre, di riprendere progressivamente le attività a sostegno delle tante famiglie che Sant’Egidio ha sostenuto fino a Maggio”, commenta Andrea Nucita responsabile di Sant’Egidio a Messina.

“Crediamo molto nella collaborazione fruttuosa tra terzo settore e amministrazione, anche con progettualità ambiziose, per poter rispondere sempre meglio e insieme ai tanti bisogni che incontriamo”, conclude la nota.

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