MESSINA. «Valutare concretamente la possibilità di una convocazione del Comitato Operativo per la Viabilità, finalizzato ad una auspicabile riapertura al transito in via temporanea e sperimentale dello svincolo di Giostra», rivalutando le decisioni (“certamente legittime e fondate da valide motivazioni tecniche legate alla sicurezza”) che lo stesso Cov aveva assunto nell’estate 2020. È la richiesta avanzata al Prefetto di Messina dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, che pone l’attenzione sui “seri disagi a cui giornalmente, specie nelle ore di punta, la cittadinanza va incontro”, citando nello specifico la ripartenza delle scuole e le progressive aperture di diverse università in zona Papardo.

«È di tutta evidenza – scrive in una nota – che con la presente il sottoscritto, condizioni di sicurezza permettendo, guarda con fiducia ad una possibile riapertura dello svincolo certamente in via sperimentale, almeno fino al periodo in cui sarà attivato il doppio senso di circolazione oppure, possibilmente, fino alla prima decade del prossimo mese di giugno, proprio perché è ben consapevole che l’aumento del flusso veicolare in tangenziale in estate e il crescente andirivieni di autovetture fra la città e i comuni tirrenici in tale periodo dell’anno, potrebbero generare dei pregiudizi alla circolazione e alla sicurezza su un asse autostradale in atto fortemente precario. Peraltro, lo scrivente ritiene sommessamente che anche il richiesto e imprescindibile presenziamento ritenuto essenziale dal COV per autorizzarne l’apertura, potrebbe in parte essere garantito dallo stesso Comune di Messina che, proprio da lunedì scorso, dispone nuovamente di 46 agenti della Polizia Municipale, grazie ai fondi del Decreto Sicurezza che il Ministero, attraverso codesta Prefettura, ha rifinanziato a Palazzo Zanca», conclude Gioveni, che fa riferimento alla risposta dell’ex Prefetto Maria Carmela Librizzi, la quale, rispondendo a una precedente nota del consigliere, “non aveva escluso la possibilità di prendere in considerazione la richiesta in esame in un secondo tempo (e da quella nota è trascorso più di 1 anno!)”.

 

 

 

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