MESSINA. È stata presentata stamane la nuova governance del Cas alla presenza del presidente della Regione, Nello Musumeci, e dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. Tra i presenti alla conferenza stampa il neo presidente del Cas Francesco Restuccia, la vicepresidente Chiara Sterrantino e gli uscenti Alessia Trombino e Maurizio Siragusa.

Dalla richiesta al governo nazionale di poter reinvestire in infrastrutture e progetti i 18 milioni di euro di tasse annualmente versati, allo stato di avanzamento dei lavori sulla rete autostradale di competenza dell’Ente, sono stati tanti i temi affrontati dall’assessore Falcone.

“In questo anno di gestione abbiamo cercato di ridurre gli sprechi ed affrontare i 600 milioni di debiti che ci siamo ritrovati. C’è bisogno di migliorare il servizio sulle autostrade, che intanto andavano però messe in sicurezza, e c’è bisogno anche di ripensare alle spese, che solo in riferimento all’ANAS significano 14 milioni di euro l’anno”, afferma Falcone.

Sarebbero prossime, invece, le aperture della galleria di Giardini (entro metà luglio) e la deviazione che insiste su Fiumefreddo (la prossima settimana). Il bilancio tracciato dall’assessore resta comunque positivo in riferimento alla riapertura di diverse gallerie sulla A20, il ripristino delle deviazioni sulla A18 e lo stato delle grandi opere come la Siracusa – Gela e il viadotto Ritiro, che da lunedì subirà una modifica nel transito delle auto in direzione Palermo e che, secondo Falcone, “sarà ultimato entro luglio 2020”.

Per quanto riguarda l’annullamento del pedaggio allo svincolo di Villafranca, invece, Falcone conferma che “è nostra intenzione continuare a discutere il tema a settembre per rispondere alle richieste dei cittadini. Resta però una decisione che dipende anche da Roma”.

Il presidente Musumeci sì è concentrato invece sui progetti che coinvolgeranno il Cas nei prossimi mesi: “Abbiamo pochi tecnici e risorse impegnate per altri interventi, ma stiamo per mettere a gara un Piano strade per 100 milioni di euro che coinvolgerà 70 strade. La frana di Letojanni dovrebbe portare ad una definitiva aggiudicazione dei lavori tra agosto e settembre per risolvere una situazione vergognosa che va avanti da tre anni”

“Se le autostrade A18 e A20 sono ridotte in questo stato, dei colpevoli ci sono e devono essere ricercati anche all’interno della Regione, che avrebbe dovuto vigilare. Il Cas deve avere una buona reputazione, ma qui alcuni mascalzoni e parassiti hanno fatto quello che hanno voluto. Noi abbiamo avviato un nuovo cda e siamo convinti che la magistratura non dovrà più avere lavoro all’interno di questo Ente”, ha concluso il presidente.

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