MESSINA. Dopo l’intervento della Cgil e quello della dirigente scolastica Lilia Leonardi, che nei giorni scorsi avevano commentato il paventato passaggio dell’indirizzo linguistico del Seguenza al Maurolico, ad opporsi alla proposta di aggregamento sono anche gli stessi alunni del Liceo di via Sant’Agostino, che in una lettera firmata dal comitato studentesco si appellano alle istituzioni per ribadire il loro “no” al piano regionale di  dimensionamento della rete scolastica in città e provincia. Uno scenario – emerso dopo il tavolo tecnico in corso a Palermo lo scorso 8 gennaio – che secondo la preside dell’istituto Leonardi avrebbe delle ricadute negative sia sugli studenti, costretti loro malgrado a interrompere la continuità didattica, che sul personale didattico e amministrativo, con la perdita di 18 cattedre e 7 posti fra personale di segreteria ed ausiliari scolastici.

Di seguito il testo integrale della nota:

“Egr.Sig.Presidente Musumeci, Egr. Sig. Assessore Lagalla, Gent.ma Sig.ra Assessore Grasso, Egr. Sig. Commissario Calanna, Egr. Sig. Provveditore Gatani, Vi scriviamo in rappresentanza di 1500 studenti del nostro Liceo, in merito alla proposta di cedere al Liceo Classico Statale “F. Maurolico” di Messina l’indirizzo del Liceo Linguistico appartenente al Liceo Statale “G.Seguenza” di Messina. Tale proposta potrebbe avere delle conseguenze gravissime:
-Prima su tutte si interromperebbe la continuità didattica nel nostro percorso scolastico, poiché la vostra soluzione comporterebbe un cambio di docenti. Docenti con i quali la maggior parte di noi si identifica e ha stabilito un rapporto di reciproca stima e fiducia, e ciò comporterebbe un salto nel vuoto per tutti noi;
-un’altra grande difficoltà che emergerebbe sarebbe la profonda differenza di formazione e di metodi di insegnamento tra una didattica prettamente umanistico-classica ed una tecnico-scientifica persino nelle medesime discipline (latino, matematica);
-noi studenti caratterizzati da un forte senso di appartenenza alla nostra istituzione scolastica, verremmo costretti contro il nostro volere ad appartenere ad un istituto che non abbiamo scelto;
-la soluzione prospettata, infine, comporterebbe ricadute negative non indifferenti a 18 docenti, a 9 figure tra il personale ATA ed alle rispettive famiglie, in quanto costoro, dopo anni di sacrifici, rischierebbero di ritrovarsi in posizione di sovrannumerari e di ritornare a lavorare in provincia come agli inizi della propria carriera.
Insieme a queste perplessità che abbiamo appena elencato, una domanda ci sorge spontanea: siete sicuri che il Liceo Maurolico abbia a disposizione le aule necessarie per ospitare 350 alunni, dal momento che nel recentissimo passato questa disponibilità è stata negata proprio al nostro Liceo? O forse c’ è qualcosa di più grande che noi “umili” studenti non possiamo né capire, né sapere, ma solo supporre?
Certi della Vostra comprensione ci affidiamo al Vostro buon senso nel voler rivedere la Vostra posizione, perché così sarebbe come togliere dei figli (alunni, professori e personale) dalla propria famiglia, il nostro Istituto “Giuseppe Seguenza”, snaturandone l’ identità.

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