MESSINA. Si è svolto dal 20 al 26 settembre il progetto Erasmus+ “Foo skillers”, uno scambio giovanile organizzato dall’associazione messinese EUducation Italy e che ha coinvolto 36 giovani tra i 18 e i 25 anni provenienti da Polonia, Grecia, Croazia, Slovacchia, Romania e Italia per discutere sull’importanza delle soft skills, utili per contrastare la disoccupazione giovanile. Il tutto utilizzando metodi di educazione non formale e creare una guida LARP (Live Action Role-Playing), ritenuta uno strumento ottimale per raggiungere i traguardi professionali.

«La pedagogia LARP si è dimostrata efficace nel raggiungere risultati di apprendimento in tre domini principali: affettivo, cognitivo e comportamentale. Facendo assumere agli studenti il ruolo di un’altra persona, praticano l’empatia e l’assunzione di prospettive – hanno spiegato gli organizzatori – Questo porta ad una maggiore auto-riflessione e consapevolezza da parte dello studente. Quando le persone prendono le abilità che hanno appreso in teoria e le mettono in pratica, questo crea un legame cognitivo più profondo».

Con l’organizzazione di questa iniziativa i partecipanti hanno avuto l’opportunità di riflettere sul tema della disoccupazione giovanile in Europa e sull’importanza delle competenze trasversali nel mercato del lavoro di oggi, nonché di contribuire al processo occupazionale attraverso lo sviluppo di queste competenze trasversali. Ma lavorando insieme i partecipanti hanno anche aumentato la capacità di risoluzione dei problemi, il pensiero critico, la creatività, la gestione delle persone, il lavoro di squadra, il processo decisionale, la negoziazione e la flessibilità.

Ma come si è svolto il progetto? Le sessioni sono state implementate dai partecipanti stessi, che hanno messo in pratica il principio del learning by doing. I partecipanti hanno lavorato insieme alla realizzazione di 6 diversi giochi LARP, la “LARP Ultimate Guide” (qui link), che è il principale risultato. Inoltre è stato organizzato un evento di volantinaggio per diffondere la guida e quanto svolto durante il progetto. La responsabilità dei partecipanti nello svolgimento di attività così delicate ha segnato una tappa significativa nel loro percorso di crescita.

Ogni giornata di attività è stata seguita dal gruppo principale, da gruppi più piccoli e da valutazioni e autovalutazioni individuali. Queste sessioni sono state seguite da una riunione dei capigruppo, durante la quale sono emersi tutti i feedback, le esigenze e i miglioramenti delle attività. Il programma serale, invece, prevedeva due serate culturali in cui i partecipanti hanno presentato il proprio paese con video, spettacoli, cibo e bevande. C’è stata anche una serata cinema e una karaoke.

È stato infine realizzato un evento pubblico, denominato “Foo Skillers”, che si è tenuto nel teatro del Tindari Village Camping. L’evento ha previsto la partecipazione di un pubblico, composto da giovani del territorio e da membri di enti e istituzioni. Tutti i presenti hanno giocato ai giochi di ruolo inventati, pensati per essere giocati da un gruppo di minimo 10 persone e massimo di 30.

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