Domenico Giampà – Milan – Messina 1-2 (2004/05)

 

…perché nemmeno nei suoi sogni più pornografici un tifoso messinese avrebbe potuto immaginare, solo tre giorni dopo, di poter profanare la “Scala del calcio”, il Meazza di Milano, andando a picchiare il Milan campione in carica. E invece succede. Succede che invece di trascorrere tutto il tempo a raccogliere palle dal fondo della rete, i giocatori del Messina si attacchino alle caviglie dei rossoneri, non li facciano ragionare, non li facciano mai essere pericolosi.

Termina il primo tempo, pareggio, i diecimila messinesi in trasferta gongolano, i duecentomila a casa davanti alla tv, era un martedì, non credono ai loro occhi. Dura poco, perché su un calcio d’angolo, un attimo di disattenzione fa saltare le marcature e Pippo Pancaro, terzino che si trovava lì quasi per caso, segna da due passi mettendo la palla tra Storari e Coppola, nell’occasione a difesa (non brillantissima) del palo. Chi è a casa non ha nemmeno il tempo di bestemmiare, che dal televisore sente grida concitate e telecronisti che balbettano, increduli, tentando di capire cosa possa essere successo. È successo che, posata la palla sul dischetto, il Messina di Mutti si trasforma in quello che sarà la Juventus di Conte, dieci anni dopo: tre passaggi, Zanchi-Zampagna-Sullo, tutto di prima, tutto a verticalizzare, e dal nulla spunta il metro e sessanta di Mimmo Giampà, ala destra di Girifalco, che trafigge senza pietà Dida, in quel momento tra i tre portieri più famosi del mondo. Dal gol di Pancaro non sono passati che una cinquantina di secondi. Non ci crede nessuno, nessuno può anche solo immaginare che sia possibile per il Messina ribattere con una veemenza ed una ferocia così grandi al Milan di Ancelotti, Kakà, Inzaghi, Nesta. E invece succede. Il mondo si ferma, ma per ribaltarsi definitivamente bisogna attendere quattro minuti dopo, quando Zampagna in un tuffo che nemmeno Bettega nel 1978, intercetta un cross di Alessandro Parisi e spedisce il Messina in seconda posizione nella classifica di serie A, e sulle prime pagine dei giornali di tutta Italia.

 

 

Subscribe
Notify of
guest

3 Commenti
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
Peppe Orlando
Peppe Orlando
16 Gennaio 2017 16:23

Ricordi stupendi e descrizioni bellissime. Solo un appuntino, il gol di Catalano non era in “uno di quei giorni primaverili”, ma in una freddissima domenica di dicembre

MARCELLO
MARCELLO
16 Gennaio 2017 19:09

Cmq non so se è un problema del mio pc (non credo perchè con altri siti non succede) ma i paragrafi di tutti i vostri articoli sono tagliati nella parte destra (e non di poco) per cui spesso illeggibili.

mm
Editor
16 Gennaio 2017 21:34
Reply to  MARCELLO

Ci stiamo lavorando 🙂 intanto provi ad aggiornare la pagina