MESSINA. C’è una certa maretta a Palazzo Zanca, tra i dirigenti e l’amministrazione. La decisione di Cateno De Luca di ridurre i dipartimenti, col conseguente “taglio” dei dirigenti (in realtà un trasferimento), ha scatenato una reciproca diffidenza che è sfociata, ieri, nell’allontanamento di Romolo Dell’Acqua, dirigente all’Ambiente, che qualche giorno fa aveva ricevuto l’interim ai Servizi sociali, a causa delle ferie di Loredana Carrara, titolare del dipartimento.

Cosa è successo? “L’assessore alle Politiche sociali (Alessandra Calafiore, ndr) comunica allo scrivente (Cateno De Luca, ndr) che il dirigente Romolo Dell’Acqua, contattato dalla stessa per procedimenti inerenti il dipartimento Politiche sociali, affermava la sua indisponibilità a recarsi presso gli uffici del citato dipartimento, e che i relativi atti dovessero invece essere portati presso il suo ufficio posto in altra struttura”, scrive De Luca nel suo decreto sindacale.

Da questo comportamento, il sindaco ne ha ricavato che “detto dirigente sia inidoneo a dirigere il predetto dipartimento per le modalità con le quali ha dichiarato all’assessore di voler svolgere i propri compiti e che, quindi, per non compromettere il corretto svolgimento delle funzioni proprie d’istituto del dipartimento in argomento”.

Per questo, (una situazione che si sarebbe potuta risolvere mandandosi due email), Dell’Acqua è stato sollevato dal suo compito di sostituzione (rimane ovviamente dirigente all’Ambiente), e sostituito con Salvatore De Francesco, capo area amministrativa, che di dipartimenti ne ha già parecchi, anche ad interim.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments