MESSINA. E’ stata chiusa oltre vent’anni fa, nel 1998 ma Portella Arena, la discarica di Campo Italia che per anni ha accolto i rifiuti messinesi, incombe sulla zona nord della città come una bomba: che apparentemente non si riesce a disinnescare. e che per sindasci e assessori all’Ambiente è sempre stata una questione spinosa. Ne sono testimoni gli avvisi di garanzia recapitati a Daniele Ialacqua e Renato Accorinti a novembre scorso, ma anche quelli del 2013 con destinatari Elvira Amata e Peppino Buzzanca (poi finiti in un nulla di fatto). Spinosa al punto che è stata necessaria un’allarmante ordinanza da parte del sindaco Cateno De Luca perchè si crei un sito di stoccaggio per il micidiale percolato che continua a trasudare dalla terra contaminata, ed a colare giù dai pendii sopra il torrente Pace (che è infatti stato sequestrato per la prima parte).

L’idea dell’amministrazione è di un sito di stoccaggio di adeguate dimensioni ed in posizione di sicurezza rispetto al rischio di esondazione. E la proposta è la vasca già esistente all’ex inceneritore di Pace, che serviva per l’accumulo di rifiuti, che ha una capienza di poco meno di duemila metri cubi (ma per questioni di sicurezza, della vasca non si potranno utilizzare più di 400 metri cubi). MessinaServizi ha già avviato l’iter per ottenere i permessi, molto lungo e macchinoso: la necessità di “disinnescare” la micidiale minaccia di Portella Arena ha però richiesto un’ordinanza da parte di De Luca, in qualità di massima autorità sanitaria cittadina, in deroga alle disposizioni vigenti.

Come si farà arrivare il percolato, un liquido nauseabondo e pericolosissimo, da Portella Arena all’ex inceneritore di Pace? Con una condotta di 63 millimetri di sezione, misura scelta in funzione dell’apporto massimo di reflui provenienti dalla discarica, prevedendo anche eventi meteorici particolarmente avversi che potrebbero innescare dei picchi repentini di volume da smaltire. La condotta, che funzionerà “per gravità”, sfruttando cioè la pendenza da Portella Arena all’ex inceneritore per convogliare il liquido nella vasca di stoccaggio, prima di essere caricato sulle cisterne e smaltito altrove, correrà nella sponda destra del torrente Pace, adeguatamente protetta e schermata.

Perchè è necessario l’intervento d’urgenza, con tanto di ordinanza? “La portata del percolato rilasciato dalla discarica di Portella Arena ha una portata fortemente variabile con la stagionalità e talvolta ha fatto registrare portate superiori al centro metri cubi al giorno nel periodo di maggiori piogge, e l’attuale sistema di stoccaggio non è sufficiente a garantire l’allontanamento e avvio a smaltimento di tutto il percolato prodotto“. In pratica, quando piove molto, il percolato diventa “fuori controllo”, e potrebbe fuoriuscire, colare lungo il torrente ed inquinarlo irrimediabilmente. E catastroficamente. Da qui la necessità di un sito di stoccaggio di adeguata dimensione quale deposito preliminare, “che permetta di convogliare tutto il refluo intercettato, anche in presenza di elevati picchi di portata prodotta, scongiurando altresì eventuali possibili sversamenti, in sostituzione dell’attuale servizio reso autocisterne”.

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