MESSINA. Sono comparse nottetempo, presenze vagamente inquietanti, in quattro luoghi distinti e aperti della città, a piazza Casa Pia, a Cristo Re, a piazza del Popolo e di fronte al teatro Vittorio Emanuele: quattro casse bianche, apparentemente in cartone, con un logo piuttosto sinistro, un teschio stilizzato e lo slogan “nothing”.

Le scatole, di cartone bianco, sono chiuse da due fili di spago, e posate su bancali da trasporto. Chi le abbia mezze nei quattro punti, e come ce le abbia portate, non è chiaro, così come non se ne conosce la funzione. Potrebbe essere una bizzarra forma di street art, o un’installazione artistica, un atto “politico” o ancora un sistema per fare “guerrilla marketing” e lanciare un prodotto, o un bizzarro addobbo natalizio che fa leva sulle classiche polemiche su festa consumistica e dintorni (o magari qualcuno che vuole rimarcare che “a Messina non c’è nenti…”). Da ieri notte, quando le quattro casse hanno fatto la loro comparsa nelle quattro piazze, nessuno ha ancora rivendicato nulla.

Se lo slogan è “minimale (“Nothing”, niente), il logo viceversa è piuttosto elaborato, coi simboli + e – (o positivo e negativo), un codice a barre e la forma del teschio stilizzato che ricorda vagamente una lampadina. Nessun indizio, comunque, su quello che potrebbero contenere le casse, o sul loro significato.

 

 

 

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Domenica Giliberto
Domenica Giliberto
17 Dicembre 2018 22:11

“Nothing” non sembra proprio uno slogan