MESSINA. Seconda rivoluzione, nel giro di una settimana, nella Polizia municipale di Messina. Prima l’addio di Calogero Ferlisi, sollevato dall’incarico dopo aver chiesto lo spostamento ad altro dipartimento a causa di un procedimento disciplinare al quale è sottoposto dopo il “blitz” a Torre Faro contro gli ambulanti da parte del sindaco Cateno De Luca.

Una settimana dopo, un altro avvicendamento. Salvatore di Francesco, il dirigente che avrebbe dovuto guidare il dipartimento ad interim, ha delegato pressochè tutte le funzioni di comando a Marco Crisafulli, capitano dei Vigili urbani. “visti i diversi incarichi assegnati e confermati dall’amministrazione fino al 31 dicembre 2018 allo scrivente appare opportuno delegare fino al 31 dicembre 2018 alcune funzioni strettamente connesse con l’attività il dirigente del comando della polizia municipale al fine di garantire la massima efficienza ed efficacia nello svolgimento dei vari compiti di istituto”, scrive De Francesco per motivare la sua scelta, sollevando però una eccezione: “eventuali casi che dovessero presentare aspetti di eccezionalità dovranno essere affrontati previo confronto con lo scrivente dirigente”.

Siccome, spiega De Francesco, alla Municipale di Messina non esiste la figura del vicecomandante, il più alto in grado, dopo l’addio di Ferlisi, risulta essere Crisafulli, che tra l’altro nel recente passato, durante i periodi di allontanamento volontario di Ferlisi, ha ricoperto l’incarico di dirigente vicario e comandante.

Crisafulli fa parte della cerchia di uomini di fiducia del sindaco Cateno De Luca sin dal suo insediamento: apparso molte volte al suo fianco, è stato responsabile delle operazioni del blitz notturno sui bus di una ventina di giorni fa. In passato è stato a capo della Polizia municipale di Barcellona, prima di venire a Messina, voluto dall’allora sindaco Giuseppe Buzzanca

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