MESSINA. I tredici autobus elettrici arriveranno, e con essi anche le colonnine (anzi, le “stazioni”) di ricarica, che ieri, nel consueto post su Facebook, il sindaco Cateno De Luca aveva sostenuto non fossero previsti insieme all’arrivo dei mezzi, ad ottobre.

L’appalto comprende la completa fornitura, chiavi in mano, di n. 13 autobus urbani classe europea I, ad alimentazione elettrica, pianale ribassato, con allestimenti per un disabile non deambulante, e di due stazioni di ricarica rapida, da adibire al servizio di trasporto pubblico urbano, nella città di Messina e nelle linee autorizzate dell’area metropolitana”, recita testualmente il capitolato del bando. Secondo De Luca, invece, “Arrivano 16 autobus elettrici (in realtà sono 13, ndr) ma non è stata prevista la colonnina per caricarli e ricaricarli”

Contrariamente a quanto scritto dal sindaco, quindi, la Byd Europe, filiale europea del colosso cinese dei mezzi per trasporto pubblico, nell’appalto che si è aggiudicata per cinque milioni e 135mila euro dovrà fornire anche le stazioni di ricarica: due, presumibilmente a uno dei due capolinea di piazza Castronovo e del Policlinico, e nel deposito Atm di Gazzi.

Errata, poi, anche l’affermazione secondo cui “La precedente amministrazione ha investito circa 8 milioni di euro per l’acquisto di 16 autobus elettrici”: i bus sono 13 e non 16, e la base d’appalto era di 5 milioni e 189mila euro.

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nicolo'
nicolo'
28 Agosto 2018 13:43

E che cavolo vuoi commentare;le azioni dello “sceriffo”De Luca si commentano da sole…..