MESSINA. La regolamentazione della compravendita dell’usato, il rinnovamento della scuola e l’agevolazione dei trasporti cittadini e Regionali grazie a contributi e convenzioni, ma anche la problematica strutturale dei plessi e l’annosa questione sull’alternanza Scuola-Lavoro, con l’introduzione di tutele assicurative, la ripartizione delle spese sostenute e una precisa calendarizzazione degli impegni. Sono alcuni degli argomenti sui quali si sono confrontati i rappresentanti della “Rete degli Studenti Medi Messina”, “Fare per cambiare” e Unione degli Studenti-Messina”, nel corso di un incontro con l’assessore Federico Alagna incentrato Legge Regionale sul Diritto allo Studio. Nel corso della riunione, in corso nella giornata di ieri, gli studenti hanno esposto all’Assessore il percorso svolto sin ora, dalle proposte presentate fino all’incontro dello scorso febbraio con l’assessore Roberto Lagalla incentrato sull’istituzione di due tavoli tematici assieme ad altre figure del mondo scolastico per la stesura della legge, “di cui però a tutt’oggi non si hanno aggiornamenti”.

“Abbiamo espresso all’Assessore tutta la nostra preoccupazione per la stagnazione di una situazione che ormai da anni costringe la qualità dell’istruzione Siciliana a precipitare vertiginosamente, con relativa lesione dei fondamentali diritti sanciti costituzionalmente, a causa della mancanza di una Legge Regionale sul Diritto allo Studio che agevoli e migliori il percorso istruttivo di ogni studente, rendendo accessibile e potenziando qualsivoglia percorso formativo”, scrivono i rappresentanti delle organizzazioni studentesche, che hanno discusso con Alagna tre proposte concrete da presentare ufficialmente all’Assessorato:

1) Una formale sollecitazione alla Regione da parte del Comune circa lo sblocco della questione, tramite l’avvio dei tavoli promessi o la discussione dei testi da tempo presentati.
2) L’adozione, da parte del Comune di un Regolamento Etico per l’avvio di protocolli di Alternanza, che vincoli il Comune su precise regole etiche circa la stipula di percorsi di alternanza, regole etiche rispettose della figura dello Studente e dell’efficienza dell’Alternanza, che possano mettere fine ad attività poco formative e che pongono lo Studente in una condizione di sfruttamento e di sfavoreggiamento nell’adempire agli obblighi formativi del programma didattico.
3) L’istituzione di un tavolo permanente Comunale sul Diritto allo Studio, che possa proporre, monitorare e perseguire il miglioramento della qualità dell’istruzione e delle strutture all’interno del territorio.

“Nei prossimi giorni – concludono gli studenti – formalizzeremo queste proposte che verranno inoltrate al Comune, in attesa di una risposta ufficiale e collaborativa da parte di Palazzo Zanca”.

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