MESSINA. Dalla dismissione delle quote  alla resurrezione: Innova Bic ritorna ad essere azienda strategica della Città Metropolitana di Messina grazie a un atto di indirizzo del Commissario Francesco Calanna che annulla la procedura di uscita dell’Ente dalla partecipata.

Che cosa prevede la decisione, inviata al Nucleo di Valutazione e destinata a diventare una delibera da far approvare al Consiglio metropolitano? “1- dichiarare la valenza strategica dell’House Providing di Innova Bic alle condizioni di cui in premessa e di cui appresso; 2- dichiarare l’immediato annullamento e/o la revoca di qualsiasi procedura di recesso e/o di dismissione delle quote di partecipazione possedute dalla Città Metropolitana di Messina; 3- il conseguente immediato inserimento della Innova tra le società in house providing della Città Metropolitana di Messina, da ritenersi strategiche soprattutto per l’assistenza nell’attuazione del Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Messina; 4- la conseguente immediata predisposizione e stipula di apposito contratto di servizio pluriennale, avente a oggetto svolgimento dell’attività di Assistenza tecnica agli uffici preposti della Città Metropolitana per l’attuazione del ‘Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Messina’ e per le altre attività di assistenza alla programmazione, progettazione, alla gestione e al rafforzamento amministrativo da dettagliarsi contrattualmente; 5- i corrispettivi economici, nel rispetto dei benefici per la collettività della sopra citata forma di gestione prescelta, anche con riferimento agli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio, nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche, dovranno emergere dalla sottoscrizione di apposito contratto di servizi; 6- l’impegno di spesa connesso al servizio sarà adottato compatibilmente con le risorse a qualsiasi titolo disponibili, anche a valere di quelle straordinarie (“Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Messina”)”.

“A titolo solo esemplificativo e non esaustivo – si legge poi nell’Atto di indirizzo firmato da Calanna – la Società dovrà affiancare gli uffici della Città Metropolitana nel project management del programma di investimenti, fornendo assistenza nella verifica di tempi, risultati e output dei singoli interventi, nella valutazione e nel monitoraggio dei singoli interventi e dell’intero programma, nell’attività di rendicontazione e nei rapporti con gli enti coinvolti”.

Per Innova Bic, società a partecipazione pubblica totalitaria dell’Università degli Studi (34%), del Comune (33%) e della Città Metropolitana (33%), si tratta di un bis: alla fine del 2017, infatti, Palazzo Zanca aveva deciso di affidarsi alla società per rastrellare fondi europei, comunitari, regionali e nazionali per lo sviluppo del territorio.

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