MESSINA. “Dagli uffici comunali non è mai partita alcuna autorizzazione alla demolizione”. Sergio De Cola, assessore all’Urbanistica del comune di Messina, interviene nella querelle dell’edificio preterremoto abbattuto due giorni fa tra via degli Orti e via Cesare Battisti, quando una ruspa ha proceduto con la demolizione di grossa porzione dell’edificio, come disposto dal giudice a seguito di un contenzioso nato negli anni ’80.

“In merito alla demolizione dell’edificio settecentesco del quartiere Avignone, l’Amministrazione Comunale rende noto che: “In base a quanto verificato, nessun provvedimento è stato emesso dai Dipartimenti del Comune per autorizzare la demolizione dell’edificio storico del quartiere Avignone, uno degli ultimi brani di storia della città di Messina”, recita una nota diffusa da De Cola.

“E’ con tristezza, sgomento e rabbia che la città ha assistito incredula al gesto arrogante compiuto ieri e reiterato questa mattina da parte di soggetti privati che hanno avviato senza alcuna autorizzazione una demolizione, interrotta dalle proteste dei cittadini e dall’arrivo della sezione Tutela del territorio della Polizia Municipale, intervenuta a seguito di varie segnalazioni. Non c’è alcun motivo per continuare a sventrare la città per realizzare edifici di cui non c’è alcun bisogno perché Messina ha già oggi un numero di vani superiore a quelli necessari. Bisogna invece recuperare e valorizzare quanto c’è in città, soprattutto quando si tratta delle ultime testimonianze della nostra storia che i terremoti prima e la guerra poi, hanno quasi completamente cancellato”.

L’Amministrazione, conclude la nota, sta effettuando degli approfondimenti e si riserva di avviare azioni a carico di chi ha realizzato questa demolizione.

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