MESSINA. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti in numerosi comuni italiani, da Roma a Milano, passando per Catania, sbarca anche in riva allo Stretto un nuovo servizio di mobilità urbana che permette agli utenti di utilizzare un veicolo su prenotazione, noleggiandolo per un breve periodo di tempo e pagando in base all’utilizzo. Si tratta del “car sharing”, una piccola rivoluzione urbana che a Messina diverrà realtà fra qualche mese grazie al progetto “Pista”.

L’idea alla base del concept è molto semplice e nasce con l’obiettivo di agevolare gli spostamenti dei utenti da un capo all’altro della città, contribuendo nello stesso tempo a migliorare la viabilità. Il tutto con un semplice click sullo schermo dello smartphone. 

COME FUNZIONA. Per usufruire del servizio è necessaria solo un’applicazione (scaricabile su tutti i dispositivi), che permette di geolocalizzare la posizione dell’auto, posteggiata in specifici punti della città. Dopo aver prenotato la macchina, scannerizzando un codice con la telecamera, l’utente può mettersi alla guida della vettura per i suoi spostamenti pagando in base al tempo di utilizzo (circa 30/38 centesimi al minuto). Al termine del tragitto, la macchina va poi riportata in uno dei parcheggi, dove può essere  prelevata e utilizzata da un nuovo utente. Nella fase di start-up, che inizierà a febbraio del 2018, le vetture messe a disposizione della cittadinanza saranno una decina, che diventeranno 55 entro la fine dell’anno, con un obiettivo di 120 a pieno regime. Perché proprio 120? Perché in base a calcoli tra superficie della città, estensione e numero di abitanti, il coefficiente che indica la quantità di auto da “condividere” è proprio di 120.

PRIMA GLI STUDENTI. Il progetto prenderà il via coinvolgendo innanzitutto i circa 18mila universitari della città (e i cinquemila circa che presso l’Ateneo, ed nelle strutture ad esso collegate, ci lavorano), i quali potranno sottoscrivere degli appositi abbonamenti, con tariffe agevolate. Saranno infatti le sedi dell’Università, da nord a sud, a fare da “poli” strategici per gli spostamenti, consentendo agli studenti, messinesi o fuori sede, di muoversi da una parte all’altra della città per seguire le lezioni o per lo svago serale, con la possibilità, inoltre, di condividere il mezzo per abbattere le spese.

Ma il mondo universitario è solo il primo step di un progetto che mira ad espandersi in gran parte dell’area urbana (e non), con nuovi parcheggi nelle sedi delle aziende partner, nelle strutture ospedaliere, nel centro cittadino e nelle principali infrastrutture di trasporto, dal Cavallotti alla rada San Francesco, passando dal Porto di Milazzo all’aeroporto di Catania. 

 

 

UN FUTURO “ELETTRICO”. «L’idea alla base di “Pista” – racconta Marco Sigillo di “Chioccia”, una delle società artefici del progetto (insieme a Formula 3, F3 Motors, Arcadia Holdings, GBC-General Business Components, Caronte & Tourist, Ids&Unitelm, Studio Ardesia e C.o.t.) – è quella di incentivare i cittadini a lasciare a casa i propri mezzi, con conseguenti benefici per l’inquinamento ambientale, e di utilizzare le auto condivise, proprio come accade in altre realtà urbane. Il settore della mobilità è una componente fondamentale per lo sviluppo economico e il miglioramento della qualità della vita. I vantaggi sono molteplici, sia per i singoli utenti che per tutta la cittadinanza, con benefici anche per il trasporto pubblico locale», conclude Sigillo, che anticipa il suo sogno nel cassetto, con l’introduzione di vetture elettriche per un ulteriore passo in avanti nel segno della mobilità sostenibile.

 

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