MESSINA. Il provvedimenti, più o meno come ogni novità, erano stati contestati, e avevano avuto bisogno di qualche tempo per essere metabolizzati. Poi, sostiene l’assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola, “hanno certamente migliorato le condizioni di mobilità e hanno ottenuto il consenso da parte di residenti e villeggianti”. Quindi dopo 2015 e 2016 si ripropone: anche per l’estate 2017, la zona di capo Peloro diventerà “a traffico limitato”, servita da bus navetta e con sosta a pagamento.

Tra il 15 giugno ed il 3 settembre, nella zona che ospita la spiaggia più gettonata dai messinesi, sarà istituito il parcheggio d’interscambio accanto alla via Pozzo Giudeo, di fronte alle “torri Morandi”. Da lì, parte un percorso ad anello, servito da bus navetta, che dal parcheggio e attraverso le via Lanterna, Fortino e Senatore Arena, collegherà parcheggio a spiaggia e lidi. Il parcheggio costerà due euro al giorno, comprensivo di trasporto sui bus, e sarà l’Atm ad occuparsene.

I due ero si pagheranno quindi nelle vie via Lanterna, Fortino, Biasini e Senatore Arena. Dal pagamento saranno ovviamente esentati i residenti, e della distribuzione dei pass se ne occuperà la sesta circoscrizione.

Per tre mesi circa, quindi, Faro sarà almeno parzialmente sgravato dal carico enorme di auto che si riversano nell’area durante l’estate: area che sarebbe dovuta essere pedonale, e già da una decina d’anni abbondanti. L’opera di ripavimentazione del villaggio, infatti, era stata finanziata coi fondi europei per la pedonalizzazione. Che non è mai avvenuta. Motivo per il quale l’assessorato regionale ai Lavori pubblici ha richiesto al Comune di Messina, anni addietro, la restituzione di due milioni di euro di finanziamenti europei. Per la mancata pedonalizzazione di Faro.

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