MESSINA. Bus notturni per la riviera nord? Per la Uil Messina ottima iniziativa ma occorre garantire per il servizio notturno maggiore sicurezza per l’ordine pubblico e per i dipendenti Atm che vi operano. A tal proposito Uil e Uiltrasporti Messina chiedono all’amministrazione comunale che fine abbia fatto il bando emanato lo scorso aprile da Atm per la security privata a bordo dei bus

“L’iniziativa del servizio del bus notturno con corse cadenzate nella riviera nord di Messina ripetuto anche quest’anno dall’amministrazione comunale sembra, dopo le prime settimane di servizio, ottenere il consenso dell’utenza e a sentire i dati forniti da Atm pare abbia anche un ritorno commerciale incoraggiante. Accogliamo pertanto positivamente l’iniziativa – dichiarano Ivan Tripodi segretario generale Uil Messina assieme ai segretari di federazione Uiltrasporti Michele Barresi e Silvio Lasagni – ma abbiamo l’obbligo di segnalare ad Atm, all’assessore al ramo Gaetano Cacciola e alla Prefettura che sono state evidenziate numerose criticità sulla sicurezza da parte dei dipendenti che vi operano, maggiormente esposti per la tipologia del servizio e per l’orario notturno, alle frequenti intemperanze di una clientela a volte particolare”.
“Le massicce attività di verifica e di vendita a bordo dei bus necessarie – continuano i sindacalisti – in un orario che va dalla mezzanotte alle tre di notte al cospetto di una clientela giovane spesso reduce da una serata di divertimento , fanno emergere inevitabilmente difficoltà e rischi maggiori sia di ordine pubblico che di aggressioni per il personale di verifica e gli ausiliari del traffico impiegati ed anche per gli autisti che a volte restano su alcune tratte o per alcuni servizi completamente soli”. 
 
Come confermano anche i recenti drammatici fatti di cronaca accaduti nelle vicinanze di un lido della riviera , in tutte le realtà analoghe la movida notturna che si muove sui mezzi pubblici fa crescere le situazioni di criticità a bordo di questa tipologia di servizio – evidenziano Tripodi , Barresi e Lasagni – e pertanto occorre maggiore prevenzione. “Ad oggi non abbiamo notizie del servizio di security privata per la quale Atm aveva predisposto un bando pubblicato lo scorso 7 aprile per un importo di 35 mila euro che avrebbe dovuto garantire a bordo dei bus due guardie giurate a supporto del personale Atm – secondo la Uil e la Uiltrasporti – occorre pertanto porre con urgenza opportuni rimedi e chiedono ad Amministrazione comunale e alla Prefettura di incrementare la presenza delle forze dell’ordine a sussidio e garanzia della sicurezza dei lavoratori e dell’utenza”. 
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