MESSINA. Si è svolto sabato 25 novembre, a Piazza Cairoli, l’ultimo appuntamento del Progetto Camper promosso dalla Questura di Messina per sensibilizzare la cittadinanza contro il femminicidio e proteggere chi è costretto a subire violenza, spronando inoltre le vittime ad abbattere il muro del silenzio dietro il quale si barricano.

E proprio la collaborazione delle donne, un elemento indispensabile per sconfiggere una forma barbarica di “amore malato”, ha permesso  al Questore di Messina di firmare 39 ammonimenti dal mese di gennaio ad oggi, l’ultimo dei quali è stato notificato giusto ieri pomeriggio ad un messinese di 38 anni che esercitava nei confronti della vittima ripetute condotte di violenza fisica, psicologica, di vessazione ed umiliazione. Alla base dell’ammonimento, l’attività svolta sinergicamente dalle volanti e dalla divisione anticrimine ma soprattutto il coraggio di una donna, che come le atre 38 ha saputo denunciare il proprio carnefice.

 

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