PALERMO. Tre uomini e una donna sono stati arrestati da carabinieri di Monreale per violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo e lesioni personali con l’aggravante di aver commesso il fatto in danno di discendenti, con abuso di autorità e nei confronti di minori di 10 anni. Le vittime sono due sorelle e sono ‘stretti parenti’ degli indagati.

L’indagine dei carabinieri per violenza sessuale di gruppo, che oggi ha portato all’arresto del nonno, dello zio e dei genitori delle vittime, due sorelle che all’epoca dei fatti avevano meno di 10 anni, nasce dalla segnalazione dell’insegnante di una delle ragazzine, che oggi hanno 13 e 19 anni.

Alla maestra di sostegno la bambina ha raccontato che quando aveva nove anni il nonno e lo zio, approfittando del fatto che a casa non ci fosse nessuno, abusavano di lei sistematicamente. Nell’ordinanza di custodia cautelare, chiesta dalla procura coordinata da Maurizio de Lucia, vengono riportate le parole della vittima che descrive in dettaglio le violenze subite in casa. Abusi raccontati anche dalla sorella con le stesse parole. Delle violenze erano a conoscenza i genitori delle vittime che non hanno mai denunciato e perciò sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale in concorso.

L’inchiesta, coordinata dalla procura di Palermo, e nata da una confessione della ragazzina, ha portato all’arresto dei due violentatori e dei genitori della vittima che, è la tesi dell’accusa, pur sapendo hanno taciuto. Dall’indagine è emerso che anche la sorella maggiore della tredicenne è stata violentata.

(FONTE ANSA)

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