MESSINA. «Apprendiamo da notizie di stampa che è slittata la data di consegna dei lavori della villetta di via scuole a Torre Faro perché il comune avrebbe proposto dei miglioramenti alla ditta. Ci teniamo a ricordare che il progetto di ristrutturazione della villetta non è del comune, come non lo è la proposta di dare vita ad una villetta da dedicare a Giuseppe Sanò, né può il comune utilizzare come vuole i soldi stanziati visto che sono i cittadini tramite lo strumento della Democrazia partecipata, che deriva da una legge regionale, a decidere come spendere tali somme» a commentare i ritardi per la consegna del progetto “vincitore” del bando di Democrazia Partecipata del 2022 (qui il link alla proposta) il comitato promotore Villetta Sanò.

«Non comprendiamo -scrivono- quindi perché il comune abbia proposto miglioramenti e perché lo abbia fatto a due anni dal progetto e ci domandiamo altresì se i miglioramenti proposti abbiano tenuto conto delle richieste progettuali  dei cittadini  che avevano votato il dettagliato progetto presentato dal nostro comitato. Manifestiamo pertanto le nostre perplessità ed il nostro disappunto per quanto accaduto che allunga la serie di “sfortunati” eventi (ritardi burocratici, sostituzione RUP, ritardo consegna lavori, lento svolgimento dei lavori) che ha fatto si che a due anni dal bando i lavori della villetta non siano ancora finiti. Chiediamo che la villetta venga aperta al più presto  alla libera fruizione della popolazione e che i lavori realizzino le idee e proposte avanzate e votate dai cittadini»

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