MESSINA. La Città metropolitana di Messina, ex Provincia regionale, presenterà un’offerta per acquisire l’ex colonia dei postelegrafonici, quella Villa Faro stretta tra il mar Tirreno ed il lago piccolo di Faro che l’Inps, comproprietaria al 50% (insieme alla Gestione Commissariale del Fondo Buonuscita per i lavoratori delle Poste Italiane S.p.A) ha messo in vendita per un importo a base d’asta da un milione e 115mila euro.

Perchè l’interesse da parte della Città metropolitana? L’indicazione arriva da un atto di indirizzo da parte del sindaco metropolitano Cateno De Luca, che ritiene opportuno partecipare alla trattativa “al fine di destinare il complesso immobiliare, in base alla sua favorevole posizione, a sede della Riserva naturale orientata “Capo Peloro”, ed alle attività scientifiche e di ricerca del particolare habitat”, ma “anche in collaborazione con altri enti pubblici e associazioni private”.

La Città metropolitana ha buone possibilità di aggiudicarsi il bene, considerando che le offerte scadranno lunedi 24 e che Villa Faro non pare esattamente suscitare chissà quali interessi e appetiti. Il bene era già stato messo all’asta a giugno del 2020, e nessuno si era fatto avanti per acquistarlo. Nel 2019, invece, il complesso era stato aggiudicato alla enorme cifra di 2 milioni 758mila euro, più del doppio della base d’asta odierna, ma la faccenda era finita a carte bollate. La società che si era aggiudicata il bene, la Villa Faro Srl (costituita per l’occasione con tre società col 30% ciascuna ed un privato col 10%), ha rinunciato per i vincoli storico-monumentali posti dalla Soprintendenza. la vicenda era sfociata in un contenzioso, che riguardava il mezzo milione di cauzione.

Il compendio immobiliare, inaugurato nel 1935 e progettato in stile razionale da Giuseppe Paleologo e Armando Danesi, risulta articolato su più corpi di fabbrica disposti a padiglioni isolati, alcuni dei quali destinati ad ospitare locali tecnologici e funzioni di servizio. I fabbricati sono per lo più articolati su unico livello ad eccezione dell’edificio principale ed un secondo fabbricato che si sviluppano su due livelli. Il complesso occupa una superficie fondiaria di 19.806 metri quadrati (cinquemila dei quali in interni, il resto di terreno e pertinenze esterne) sulla quale sono presenti, oltre agli edifici sopra menzionati, una piscina, aree a verde ed attrezzature adibite ad attività sportive.

 

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