Messina brucia e i vigili del fuoco sono allo stremo delle forze. Sfiniti da tre giorni di incendi il coordinamento sindacale unitario proviciale lancia il grido di allarme con una lettera inviata al prefetto di Messina e a tutti gli organi competenti. «I mezzi – scrivono – sono insufficienti. Lo stato di emergenza di questi giorni sta mettendo a dura prova il personale. Le richieste di intervento sono talmente tante che è diventato impossibile garantire il soccorso tecnico urgente». La macchina del soccorso, messa alla prova dagli interminabili incendi che hanno devastato Messina  è al limite delle proprie possibilità.

«Il comando di Messina – continuano i firmatari della lettera – sta pagando lo scotto di anni di tagli ai mezzi ed al personale. Ancora oggi il parco automezzi risulta insufficiente ed obsoleto, molti mezzi sono fuori uso da tempo per l’usura a cui sono sottoposti. Alcuni mezzi che operano sul territorio sono inidonei alla lotta per incendi boschivi e quindi spesso non risultano adatti alla tipologia di interventi in cui vengono impiegati. Attualmente mancano sei auto pompe serbatoio che sono in riparazione con tempi medio lunghi per la loro rimessa in servizio. E i moduli boschivi sono veramente troppo pochi».

Quello che i sette firmatari della lettera chiedono è il raddoppio dei turni, l’attivazione della colonna mobile, l’invio dei mezzi necessari al Comando per poter affronatre il soccorso tecnico urgente e l’invio in missione a costo zero del personale dei Vigili del Fuoco residente a Messina.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments