MESSINA. Il “bottino” alla fine non è stato proprio di quelli grossi, ma in occasione del concerto di Tiziano Ferro, sabato 8 luglio, la Polizia municipale si è tenuta impegnata, ed ha elevato sei verbali di sequestro ai danni degli abusivi. Curiosamente, tutti “forestieri: quattro napoletani ed un palermitano: ai quali sono stati sequestrati, in tutto, ottantaquattro fascette con la scritta “Tiziano Ferro”.

A cadere sotto la mannaia dei Vigili urbani, sono stati due fratelli napoletani, ai quali sono stati sequestrati rispettivamente 19 e 21 delle fascette incriminate, un loro concittadino, che di fascette ne aveva diciannove, un palermitano (bottino magro per la municipale: solo tre fascette), ed ancora un altro residente ai piedi del Vesuvio, che di fascette doveva averne davvero tante, visto che gli sono stati elevati due verbali a distanza di meno di due ore, alle 16.10 ed alle 18, per un totale di diciotto fascette la prima volta e quattro la seconda.

I sequestri sono stati effettuati in ottemperanza all’ordinanza anti bagarinaggio del sindaco Renato Accorinti, ma nonostante questo, la Polizia Municipale è stata battuta, e non di poco, dalla Guardia di Finanza: nove denunce (anche qui, tutti provenienti dalla Campania) e sequestro di cinquecento capi contraffatti

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