PALERMO. “Quello che sta accadendo è la testimonianza che il fenomeno della farmacovigilanza funziona in maniera tempestiva e a favore dei cittadini”. Lo ha spiegato l’assessore alla Salute della regione Siciliana Ruggero Razza, in una conferenza stampa sulla decisione di Aifa, l’agenzia nazionale del farmaco, di stoppare in maniera precauzionale la somministrazione dei vaccini AstraZeneca. Pur invitando alla massima cautela, Razza ha infatti invitato a non guardare con diffidenza ai vaccini, “unico antidoto possibile per uscire dall’emergenza coronavirus”.
Ad oggi, oltre 115mila in Sicilia i cittadini che hanno ricevuto il vaccino di Astrazeneca. “La cosa che deve essere chiara soprattutto a loro è che le evidenze indicano con chiarezza che è un vaccino sicuro, somministrato in milioni e milioni di dosi in tutto il mondo”, ha specificato Razza, che ha anche fornito i dati degli altri due vaccini già somministrati (quasi 400mila dosi di Pfizer e 19mila di Moderna). “In maniera informale ci è stato detto che questo eccesso di prudenza è stato fatto per tranquillizzare i cittadini”, ha rivelato Razza.
“L’Oms ha ribadito ulteriormente che il vaccino è assolutamente sicuro – ha aggiunto – bene ha fatto Aifa con un atteggiamento di prudenza nell’interesse dei cittadini, a cui non ci si può chiedere di sottoporsi al vaccino in mancanza di dati scientifici. Di giorno in giorno cresceva un sentimento di allontanamento dalla vaccinazione che sarebbe stato molto sbagliato”, ha spiegato l’assessore.
“La notizia ovviamente crea un problema – ha continuato – anche perchè abbiamo avuto notizia di un calo dell’invio di Astrazeneca: ne attendevamo 50mila e saranno 10mila, ma aumenta in maniera sostanziosa il Pfizer: ne attendevano 50mil, ne arriveranno centomila, e presto si aggiungerà Johnson&Johnson che è stato approvato”.
“Non dobbiamo avere più paura del vaccino di quanto non ne abbiamo del virus”, ha concluso Razza, annunciando che domani alle 15 sarà aperto il portale per la prenotazione dei soggetti fragili.
