MESSINA. Tre milioni e 790mila euro di finanziamento per porre fine una volta per tutte agli allagamenti che martoriano Ganzirri ogni volta che viene giù un po’ di pioggia, creando torrenti di acque (bianche e soprattutto nere) che vanno a finire nel lago grande. E’ stato finanziato il progetto di “Interventi a tutela e salvaguardia dell’habitat prioritario 1150 “Lagune costiere” e della biodiversità della Riserva Naturale Orientata “Laguna di Capo Peloro”, localizzato nella ZPS ITA 030042, mediante la realizzazione di opere atte al convogliamento, trattamento e recapito in pozzi drenanti delle acque meteoriche di dilavamento provenienti dalle aree antropizzate che circondano il lago “Ganzirri” nel Comune di Messina”.

Si tratta dell’azione 6 del Po Fesr 2014-2020 previsto nei piani di gestione della rete Natura 2020, con finanziamento richiesto a fine 2018, che prevede una soluzione definitiva per i continui sversamenti di acque meteoriche, provenienti dai complessi edilizi nati sul crinale, delimitato a monte dalla via Panoramica dello Stretto ed a valle dalla Consolare Pompea, e dalle strade che si sviluppano lungo il perimetro del Lago, Via Consolare Pompea e via Lago Grande.

Come? La soluzione tecnica ritenuta più appropriata dal comune di Messina è la realizzazione di impianti di prima pioggia con smaltimento nel terreno attraverso dei pozzi drenanti che richiedono un minor impegno di suolo rispetto agli impianti con sistema a tubo drenante. Per rendere poi più efficiente e massimizzare la capacita sperdente dei pozzi, si è ritenuto più appropriato realizzare un impianto per ogni complesso edilizio che immette le acque sulla consolare e frazionando la sede stradale in aree omogenee per avere un’equa distribuzione delle acque superficiali, in accordo con l’andamento altimetrico della strada, stessa soluzione è stata adottata per l’abitato di Ganzirri.

Non è stata la prima soluzione ad essere stata presa in considerazione. Secondo gli uffici tecnici di Palazzo Zanca, le uniche soluzioni attuabili risultavano essere le vasche di accumulo con sistemi di pompaggio per scaricare a mare le acque meteoriche o lo smaltimento nel terreno tramite impianti drenanti a serpentino (tubi dreno) o pozzi drenanti. La scelta degli impianti di sollevamento è stata accantonata per gli alti costi di gestione ordinaria (manutenzione pompe, utenze elettriche di notevole potenza) e per la problematica legata ad un adeguato dimensionamento dovuto alle anomale piogge degli ulti anni, eventi di forte intensità concentrati in un breve arco di tempo, a fronte di lunghi periodi di siccità, sequenza che rischia di rendere inadeguato un impianto di pompaggio, sia per la portata, che per il rischio di blocco degli apparati elettromeccanici dovuto al lungo periodo di fermo.

L’intervento nel suo complesso punta ad intercettare le acque nelle aree già di proprietà comunale presenti in ogni lottizzazione, per smaltirla nelle aree limitrofe: tale soluzione comporta la realizzazione di venti impianti di drenaggio di media e piccola entità a fronte di grandi impianti necessari per intercettare tutte le acque sulle vie adiacenti il Lago, la cui realizzazione e funzionalità risulta inconciliante con i pochi spazi disponibili e la profondità della falda posta a circa 2 o tre metri.

Il progetto prevede di frazionare il più possibile le acque meteoriche anche con modifiche degli impianti esistenti, in particolare da Sud verso Nord, si prevedono i seguenti interventi: Intercettazione delle acque della Consolare in corrispondenza della discesa di via Papardo con immissione nella condotta esistente che defluisce a mare; Intercettazione delle acque della Consolare in corrispondenza della via Celona con immissione nella condotta esistente che defluisce a mare; Rivisitazione dell’impianto di smaltimento di via F. Denaro previo collegamento alla rete di smaltimento del complesso Mari Immobiliare già allacciato alla rete esistente di via Celona; Intercettazione delle acque dei complessi edilizi posti a monte della consolare realizzando all’interno delle aree da cedere o cedute al comune un impianto di prima pioggia con pozzi perdenti per ogni complesso (Le Serre, Top Residence, Poseidon, ecc.) fino ad arrivare agli ultimi complessi realizzati Giardino sui laghi o in costruzione (Vaber Costruzioni) tenendo conto della presenza di complessi edilizi già dotati di impianti disperdente.

L’abitato di Ganzirri è stato frazionato in 4 aree nelle quali far confluire le reti di convogliamento in funzione dell’andamento altimetrico, una prima area convoglia le acque raccolte dalle reti esistenti per immetterli in un impianto da realizzare nell’area a giardino sita all’interno della scuola.

Una seconda area la principale convoglia le acque raccolte, dagli impianti esistenti allacciando i pozzetti di attesa posti al limite della via Lago, le acque raccolte dai canali dotati di griglia da realizzare nelle aree più depresse, e dai nuovi collettori realizzati con tubi dreno in trincea drenante, dotati di 2 griglie di raccolta e pozzetti di ispezioni posti ad un interasse di circa 25 ml le acque in esubero non drenate dai tubi saranno inviate all’impianto di prima pioggia con pozzi disperdenti da realizzare dietro il ristorante Salvatore in area da espropriare,

La terza e la quarta area si sviluppano in direzione Nord dalla via Canale (P. Arena) fino all’Hotel Donato, i due impianti sono realizzati con collettore principale costituito da un tubo drenante di 315 mm caditoie di raccolta su due lati e pozzetti di ispezioni poti con interasse medio di 25,00 ml, lungo il percorso di entrambi gli impianti verranno convogliate le acque provenienti dall’abitato, tramite allaccio dei pozzetti di attesa già realizzati o tramite la realizzazione di griglie trasversali.

Entrambe la aree saranno dotate di impianti di smaltimento con pozzi drenanti, per lo smaltimento delle acque in esubero non drenate dai tubi, sia l’impianto di prima pioggia che i pozzi disperdenti vista l’assenza di aree pubbliche, andranno realizzati su aree private da espropriare.

Subscribe
Notify of
guest

1 Comment
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
Cristina Sassi
Cristina Sassi
17 Marzo 2021 16:32

Complimenti per l’ottimo progetto, speriamo di risolvere il problema degli allagamenti.

Last edited 3 anni fa by Cristina Sassi