MESSINA. Lezioni in Ateneo per chi segue le materie con obbligo di frequenza, modalità mista, invece, per chi segue i corsi a frequenza libera. E’ quanto è stato deciso dal Senato Accademico dopo la seduta di questa mattina fra i rappresentanti degli studenti, dei docenti e il Rettore Salvatore Cuzzocrea, che hanno tenuto in considerazione anche il sondaggio avviato un mese fa dall’Università di Messina dove si chiedeva agli studenti la preferenza fra lezioni fisiche o telematiche.

“Si è discusso ampiamente sull’opportunità di svolgere le attività didattiche (lezioni e tirocini) nelle modalità più opportune per garantire la sicurezza e allo stesso tempo ritornare, come tutte le attività sociali e come stabilito in altri atenei, fisicamente nei luoghi universitari – si legge in una nota dei senatori eletti dagli studenti: Alberto Baldone, Calogero Collura, Ouahib Droussi, Emanuele Faraone e Andrea Muscarà – In base ai questionari compilati al momento la maggior parte degli studenti dei corsi a frequenza libera sta scegliendo la modalità in Teledidattica, pertanto si sono creati i presupposti per garantire che i corsi a frequenza obbligatoria siano tutti in presenza, potenzialmente anche in poli diversi da quelli ordinari dei rispettivi corsi”.

“Pertanto per i corsi di laurea a frequenza obbligatoria sia le lezioni sia i tirocini si svolgeranno in presenza. Per i corsi di laurea a frequenza libera la didattica sarà mista a scelta dello studente. Per i nuovi immatricolati l’amministrazione è intenzionata a erogare le lezioni in presenza, per le nuove matricole dei corsi a frequenza libera l’indicazione generale è lo svolgimento in presenza ma i dipartimenti, a seconda degli spazi disponibili, indicheranno le modalità delle lezioni”, continua la nota.

“Abbiamo chiesto che, almeno per gli studenti fuorisede dei corsi a frequenza obbligatoria, fosse prevista la possibilità di seguire le lezioni in Teledidattica, ma non è stata accettata tale condizione, che sarà riservata solo agli studenti con fragilità – proseguono i senatori – Per accedere ai poli universitari e per il riconoscimento della frequenza giornalmente lo studente, tramite applicazione AppUnime dovrà tramite QR code rilevare la propria presenza all’ingresso“.

Lo svolgimento degli esami permarrà in modalità mista fino alla fine dell’anno solare 2020. Ci rendiamo conto delle difficoltà che potranno sopravvenire ma la linea adottata è stata reputata necessaria dall’amministrazione per affrontare i prossimi mesi”, concludono.

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