PATTI. Dei pesci che mangiano la plastica riversata in mare. Questa la scultura donata al comune di Patti Marina dal gruppo ambientalista S.e.a. lovers. L’opera, creata in collaborazione con i carristi del luogo è stata posizionata a Piazza Francesco Alioto e mira a sensibilizzare sull’utilizzo della plastica e sull’inquinamento dei mari.

“Si tratta di tre pesci di ferro che mangiano la plastica -ha raccontato Gianluca Carandino, co-fondatore di S.e.a. Lovers- all’interno della scultura ci sono dei rifiuti plastici e il suo obiettivo è sensibilizzare le persone sul fatto che tutti noi, alla fine, mangiamo plastica. Tutto quello che buttiamo in mare lo mangiano i pesci e poi noi li mangiamo, è una cosa ciclica. Praticamente tutto quello che butti ritorna indietro come un boomerang”

L’opera, formata dai tre pesci in resina e onde in ferro rivestito da bottiglie di plastica, doveva essere inizialmente donata alla città lo scorso 8 giugno, giornata mondiale della salvaguardia degli oceani. Il posizionamento è poi slittato a domenica 27, quando il gruppo ambientalista ha potuto ufficialmente donare la scultura, anche grazie al contributo artistico degli studenti dell’IIS Borghese Faranda, che hanno realizzato un cartello con la Sicilia creata attraverso tappi di bottiglia e al supporto economico di alcune realtà locali, aziende e cittadini.

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