TAORMINA. Un festival all’ultimo sangue. Il grande evento cinematografico della perla dello Jonio quest’anno vede una contesa infuocata tra i contendenti. Dopo l’assegnazione “temporanea” dell’organizzazione della nota Kermesse alla Videobank, ufficializzata dal comitato di TaoArte – da poco finalmente trasformato in Fondazione – adesso la Agnus Dei di Tiziana Rocca annuncia il ricorso al Tar.

Il ricorso non c’è ancora, dunque, ma è “alle porte”, annuncia la società della pierre napoletana che ha gestito le ultime cinque edizioni del festival. Dopo che il contratto con Tiziana Rocca è scaduto da più parti era stata invocata la necessità di una gara di assegnazione. La pubblicazione della gara però aveva addirittura inasprito le polemiche. A insospettire era stata la scadenza a stretto giro: 15 giorni dopo la pubblicazione del bando. Due giorni fa l’assegnazione cha a sorpresa è andata a Videobank spa, la società di Belpasso che dal 1999 è stata partner del festival garantendo tutte le riprese e i servizi video. La società catanese si avvarrà di un comitato artistico presieduto dal Felice Laudadio e composto da Enrico Magrelli, Silvia Bizio e Gianvito Casadonte. Si tratta di personalità di grande esperienza nel mondo del Cinema. Laudadio ha già diretto il festival di Taormina dal 1999 al 2006 mentre Silvia Bizio è corrispondente di Repubblica e l’Espresso da Los Angeles. Enrico Magrelli,infine, ha fatto parte dello staff ideativo e organizzativo di Carlo Lizzani alla Mostra del Cinema di Venezia, mentre Gianvito Casadonte, esperto di Cinema per la Rai, ha ideato il Magna Grezia film festival, arrivato alla decima edizione. Ma la Agnus Dei non ci sta e precisa di aver ottenuto il punteggio più alto: “Ossia 63 punti su 80 – scrivono – laddove la Società è, invece, stata esclusa soltanto per un asserito vizio formale legato all’offerta economica, nella specie il corrispettivo riconosciuto al Comitato, in relazione al quale si provvederà a proporre ricorso nelle competenti sedi giudiziarie. Preme sottolineare, altresì, che ad oggi non è stata ancora disposta alcuna assegnazione definitiva, ma soltanto un’assegnazione “provvisoria”.

E ora il timore è che il ricorso, qualora fosse presentato e accolto dal Tar, possa bloccare i lavori per l’organizzazione del Festival. 

 
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