MESSINA. Quanti turisti hanno pernottato a Messina nel 2023? Più di 10mila in più rispetto all’anno precedente. È uno dei dati di cui si è discusso questa mattina nel corso di una conferenza stampa sull’andamento del turismo in città, che vede un sostanziale incremento in tutti i comparti.
“I numeri dimostrano che abbiamo fatto bene”, spiega il sindaco Federico Basile, che cita le iniziative promosse dall’Amministrazione (fra concerti ed eventi sportivi) e invita tutte le parti in causa a fare ancora di più, strutture ricettive e commercianti compresi. Dopo la carota, il bastone: “Non è possibile che con così tanti pernottamenti in più la tassa di soggiorno non aumenti. È una partita di giro. Sono importi che poi vengono reinvestiti. Vogliamo crescere insieme o vogliamo continuare a piangerci addosso?”. Un concetto ribadito anche dall’assessore Roberto Cicala: “Online risultano circa 1900 strutture, ma solo una piccola parte sono quelle registrate come casa vacanze nel portale del Comune”.
I DATI. Nel complesso, secondo i numeri forniti dall’ufficio turistico regionale, restano stabili gli alberghi (21, con però meno camere) ma crescono i B&b (erano 78 nel 2022, sono 82) e le strutture complementari.
Nel 2023 (ma i dati non sono ancora definitivi) gli arrivi complessivi ammontano a 64166, il 28 per cento in più rispetto al 2019 e circa l’undici in più rispetto al 2022.
E i pernotti? Più di 140mila nel 2023; erano 129mila nel 2022 e 93mila nel 2019.
“Analizzando la ripartizione mese per mese vediamo come spesso i picchi coincidano con i grandi eventi e i concerti. Inoltre è aumentato l’indice di gradimento degli stranieri ed è finita l’era dei croceristi che vagano senza sapere dove andare, così come è diminuita la gente che va a Taormina”, spiega Caruso, che mostra il numero di clic sui qr-code dei walking tour e nella via degli artisti. Non manca tuttavia un “rimbrotto” nei confronti di commercianti e strutture ricettive in merito al rincaro dei prezzi agli stranieri, come si evince da molte recensioni su Tripadvisor.
A mostrare i dati sui croceristi è l’Autorità di sistema portuale dello Stretto: nel 2023 hanno attraccato a Messina 212 navi e sono sbarcate più di 526mila persone (e nei prossimi 24 mesi si prevede una crescita ulteriore, con un picco di 253 navi nel 2025).
Quanti soldi portano alla città? “Calcolando appena 5 euro in media a testa, sarebbero 2milioni e 600mila euro”, spiegano. E con una media di 40 euro? “Sarebbero oltre 21 milioni di euro”. Sul totale dei croceristi che sbarcano a Messina, conferma l’Adsp, resta in città circa il 73 per cento.
Da dove vengono nel complesso i visitatori? Al primo posto, fra gli stranieri (la cui presenza è cresciuta parecchio rispetto del 2019), sono gli Stati Uniti, quindi la Germania e la Francia.
LE SLIDE.