MESSINA. Ne ha fatto una battaglia personale Mario Biancuzzo. Ed ha coinvolto oltre novemila persone. Il consigliere della sesta circoscrizione raccoglie firme da qualche mese per abolire il casello di Ponte Gallo, ed il pedaggio di 1,20 centesimi per una delle tratte più brevi d’Italia, che oltretutto si snoda interamente sul territorio cittadino.

A gelare gli entusiasmi del combattivo consigliere, però, è arrivata una nota del Consorzio autostrade, a firma Rosario Faraci, presidente dell’ente. “Apprezzata l’iniziativa e considerato positivamente il rilevante numero di firme a sostegno di quella, non ho nulla in contrario ad ammettere che anche io da utente sottoscriverei la richiesta – ammette Faraci, che subito dopo però “gela” le speranze di Biancuzzo –  Da Presidente del Consorzio debbo responsabilmente riflettere in termini giuridici ed economici sull’obiettivo pur pienamente condivisibile, ma non di facile ed immediata risoluzione. Da cittadino mi chiedo quante firme di adesione bisogna raccogliere per una richiesta di abolizione di tutti i pedaggi autostradali e quante una per l’abolizione delle tasse. Come dire che non è tanto il numero delle firme a rendere scontata una risposta positiva (a prescindere dal momento elettorale) – conclude – quanto il rinvenimento di una soluzione davvero praticabile che tenga conto di tutti gli aspetti della questione posta”.

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