MESSINA. È stato siglato oggi, a Palazzo Zanca, il contratto per la realizzazione della piattaforma logistica intermodale di Tremestieri con annesso scalo portuale. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco, Renato Accorinti; l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola; la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile; il segretario generale/direttore generale del Comune di Messina, Antonio Le Donne; il commissario straordinario dell’Autorità portuale di Messina, Antonino De Simone; ed il direttore tecnico della Nuova Coedmar srl, ditta aggiudicataria dei lavori, Orianna Boscolo.

È stato anche sottoscritto il verbale di consegna delle aree demaniali marittime e lo specchio acqueo oggetto delle indagini ambientali e dei monitoraggi propedeutici all’avvio e all’esecuzione dei lavori. «Oggi è una data storica per la città di Messina – ha dichiarato il sindaco Accorinti – perché la firma di questo contratto consente l’apertura di un cantiere da 72 milioni di euro, che potrà finalmente e definitivamente liberare dal traffico pesante che per 50 anni ha afflitto la città, migliorerà i collegamenti via mare candidandosi seriamente ad una quota del mercato della logistica nel bacino del Mediterraneo e sviluppando un nuovo segmento dell’economia cittadina. Il traffico pesante non è uno dei problemi di Messina, ma è il vero grande problema. È stato un lavoro complesso e difficile – prosegue primo cittadino – reso possibile dalla collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni e dalla spinta propulsiva che tutte le persone coinvolte hanno dato, con in testa il sostegno attento del ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio, che con la sua struttura ha seguito tutti i passaggi, consentendo oggi di poter guardare concretamente alla realizzazione di questa opera fondamentale per il futuro di Messina. Dopo 50 anni in cui il passaggio dei mezzi pesanti in città ha causato morte e inquinamento, realizzare il porto di Tremestieri vuol dire migliorare la sicurezza nelle strade e la qualità della vita, significa anche restituire ai cittadini la possibilità di usufruire della rada San Francesco avviando un percorso di recupero delle aree centrali. L’avvio dei lavori del porto di Tremestieri era il principale obiettivo del programma della nostra Amministrazione ed è stato portato a termine».

«Grazie alla collaborazione e alla sinergia tra le Amministrazioni coinvolte – ha aggiunto l’assessore De Cola – si è compiuto oggi un passaggio molto importante per arrivare alla realizzazione di questa infrastruttura che inciderà in modo significativo sulla crescita e sullo sviluppo della città. Arrivare alla firma di un contratto di tale rilevanza, non solo economica, è un’azione che più di qualunque parola esprime l’impegno continuo e assoluto di questa Amministrazione per la nostra Messina».

I tempi previsti per la realizzazione dell’opera sono fissati in diciotto mesi dalla consegna dei lavori; poco meno di tre anni se si considerano anche i tempi amministrativi per collaudi e approvazioni. «Sono felice di essere qui – ha concluso il direttore tecnico della Nuova Coedmar. Boscolo – adesso bisogna passare ai fatti. Da parte nostra dobbiamo pensare solo a lavorare senza lasciare più spazio alle parole».

Non sono mancate comunque le polemiche, dettate dall’assenza del ministro Graziano Delrio, come sottolinea in una nota Gianfranco Salmeri di Capitale Messina.

“Oggi – si legge nel comunicato – è stata una bella giornata per Messina: finalmente si è firmato il contratto per la realizzazione di un’opera fondamentale per la città, il nuovo porto di Tremestieri. Ma tra tante presenze una assenza spiccava tra tutte, quella di DelrioIl Ministro delle Infrastrutture, infatti, nonostante fosse stata annunciata la sua presenza, non si è fatto vedere. E questo conferma, semmai ce ne fosse stato bisogno, il livello di disinteresse del Governo nei riguardi del nostro territorio: altrove Delrio va ad inaugurare anche una aiuola, a Messina non viene per una infrastruttura di grande rilevanza come questa. Ma forse, e il dubbio è più che legittimo, Delrio a Messina non è venuto per non dover dare le risposte che ci si attendevano da lui sul destino della nostra Autorità portuale. Perché sapeva che non sarebbero affatto piaciute, ed ad un mese dalle elezioni regionali con un centrosinistra in evidente affanno, non poteva permetterselo. E questo con buona pace del prof. Micari, candidato del Pd alla presidenza regionale, che aveva dichiarato di voler intercedere col Ministro a favore della sopravvivenza della nostra Autorità portuale. Ormai è inutile girarci intorno – prosegue Salmeri –  per il Governo la nostra Authority è spacciata, e di questo dobbiamo ringraziare sia coloro che a Messina hanno sostenuto e continuano a sostenere, contro tutte le evidenze, l’accorpamento con Gioia Tauro; sia il Ministro del Pd, il quale non ha tenuto in minimo conto le istanze e le obiezioni che venivano dal nostro territorio”.

 

“Arrivati a questo punto – conclude la nota – non possiamo fare altro che augurarci che il prossimo presidente della Regione Siciliana apra un contenzioso deciso ed autorevole con il futuro Governo (le elezioni nazionali sono ormai vicinissime), e possibilmente con un Ministro delle Infrastrutture più sensibile alle ragioni del Sud, affinché si revisioni la Riforma delle Autorità portuali, tenendo conto delle peculiarità del sistema Messina-Milazzo, e soprattutto perché si rivedano le scelte strategiche nazionali sugli investimenti in infrastrutture, al fine di ridurre il cronico squilibrio tra il Nord ed il Sud del Paese”.

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