ROMA. Per la seconda volta consecutiva Messina perde posizioni nella classifica nazionale (e mondiale) delle città più trafficate: dalla 5ª posizione nazionale scende alla 10ª e dalla 24ª a livello mondiale crolla alla cento 156ª posizione . A rilevarlo è la società olandese TomTom che annualmente pubblica il report dettagliato del traffico nelle principali città del globo.
Ma come è cambiata la vita dei messinesi in mezzo al traffico? Nel 2024, gli automobilisti messinesi hanno trascorso più di due giorni in mezzo al traffico. Precisamente 63 ore contro le 63 ore e 17 minuti del 2023. Per fare un tragitto di 10 chilometri (equivalente, ma non specifico, alla distanza tra Mili Marina e la Fontana del Nettuno o da Ganzirri al Nettuno) hanno trascorso 20 minuti e 33 secondi, risparmiando, rispetto il 2023, circa 20 secondi. La stessa distanza a Roma la si percorre in 30 minuti, mentre a Brescia in quasi 12 minuti.
Il livello di congestione delle strade è, invece, diminuito solamente di un punto percentuale passando dal 33 per cento al 32 per cento. La velocità media è di 29,2 chilometri orari, segnando un incremento di 0,4 chilometri orari rispetto l’anno precedente (il che fa di Messina una “zona 30” nei fatti). La giornata più trafficata nella città dello Stretto è stata martedì 12 marzo 2024 quando il 52 percento delle strade è rimasto bloccato.
Roma resta in cima alla classifica posizionandosi anche come la 35ª città più trafficata al mondo. A seguirla nel primato si colloca al secondo posto Torino e al terzo posto Firenze . Catania peggiora rispetto il 2023: si posiziona in quinta e vede un incremento del traffico di venti secondi ogni dieci chilometri e di due punti percentuali nel livello di congestione, passando dal 36 al 39 percento. Il capoluogo siciliano, Palermo, migliora abbattendo il traffico di ben venti secondi e riducendo il livello di congestione dal 42 al 41 per cento.