MESSINA. L’ex sindaco di Messina Renato Accorinti, l’ex presidente dell’Amam Leonardo Termini, ed il dirigente comunale Antonio Amato sono stati rinviati a giudizio al termine dell’udienza preliminare per un procedimento del 2015 per inquinamento ambientale, per avere omesso “ciascuno nella rispettiva qualità e per la propria competenza di porre in essere tutte le condotte necessarie a porre rimedio alle carenze strutturali e di funzionamento della rete fognaria del territorio di Messina – la cui gestione era affidata all’Amam a partire dal 3 agosto 2016, ma in merito alla quale il Comune di Messina aveva l’obbligo di collaborare nonché quello di controllare e vigilare sull’operato del gestore”. La vicenda risale al 2015, e al sequestro di nove torrenti cittadini in cui scarichi fognari sversavano a mare. Il processo inizierà nel 2023. Prosciolto dalle accuse l’ex direttore Amam Luigi La Rosa

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