MESSINA. «È proprio il caso di dire che col torrente Nasari di Santo Bordonaro si continua a… “scherzare col fuoco”». Così, in una nota, il consigliere comunale Libero Gioveni, che in più occasioni aveva presentato un esposto a tutti gli organi preposti per le continue infiltrazioni fognarie sul greto del torrente Nasari di Santo Bordonaro, denuncia il potenziale pericolo presente dopo l’incendio alla fitta vegetazione divampato ieri sera. 
 
«Si è rischiato davvero grosso, soprattutto perchè il torrente Nasari è forse fra quelli in città che attraversa più da vicino le abitazioni. Gli esposti passati sulla fognatura che scorre all’interno dell’alveo, oltre ad essere stati presentati perché trattasi di un potenziale reato ambientale, sono frutto anche del fatto che i residenti non possono più sopportare di vivere respirando queste sgradevolissime e dannose esalazioni –  spiega il consigliere – Ma mentre per le problematiche fognarie adesso sembra che qualcosa si stia muovendo visto che i tecnici dell’Amam hanno già effettuato i primi accertamenti per individuarne le cause, per la pulizia e bonifica del torrente nulla si muove»
 
«Al contrario – prosegue Gioveni – mentre per tanti torrenti cittadini si sono effettuati in qualche modo degli interventi nell’ultimo anno, per il Nasari non se ne registrano da tempo. Nelle more di risolvere del tutto l’inquinamento ambientale che da ben 2 anni, specie in estate, sta generando enormi disagi ai residenti di Santo Bordonaro, auspico i necessari interventi di pulizia e bonifica del torrente Nasari soprattutto dopo lo scampato pericolo di ieri sera ed anche per evitare l’occlusione futura del greto in caso di forti piogge».
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