MESSINA. Cambia il nome – da “Quartieri Sicuri” a “Periferie Sicure” – ma non la sostanza, con il potenziamento dei controlli da parte della Polizia di Stato nelle aree periferiche della città di Messina per implementare la sicurezza con l’intervento di reparti prevenzione crimine, unità cinofile, polizia amministrativa e squadra mobile, tutti impegnati nella lotta alla criminalità.

Fra i luoghi passati a setaccio dalle forze dell’ordine, i quartieri di Giostra, Villaggio Aldisio e Gazzi, ma anche Piazza Cairoli, Piazza della Repubblica e Piazza del Popolo. 103 le pattuglie impiegate, circa 600 le persone controllate insieme a 403 veicoli, 4 dei quali sottoposti a sequestro. Nella loro attività di controllo, gli agenti hanno contestate parecchie violazioni amministrative nei confronti di posteggiatori abusivi, ritirato patenti e perquisito abitazioni, oltre al sequestro di significative quantità di sostanza stupefacente.
Cinque invece le denunce per furto e porto d’armi, invasione di terreni e fabbricati, omissione di soccorso e lesioni personali colpose, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Fra gli arresti, quello dello scorso 10 ottobre a carico di  Spadaro Giuseppe per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Tanti i controlli anche in provincia.

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