Grave rischio per la stabilità della piazza e degli spazi pubblici sovrastanti per come più volte segnalato dai Comitati Me 3S e Salviamo Torre Faro e dal movimento Rinascita Messina dell’ing. Gaetano Sciacca.

MESSINA. «Quello che si vede, nel video allegato, è il piede subacqueo del muro di sostegno della piazza dell’Angelo di Torre Faro che risulta scalzato, cioè privato del materiale di fondazione a causa dell’azione marina. Dalle immagini si evince chiaramente il vuoto sotto il muro, segno di erosione del fondale. Lo stesso fondale è costituito da misto roccioso–sabbioso con materiale asportato». È quanto segnalano, con una nota, i comitati Messina 3S, Salviamo Torre Faro e il movimento Rinascita Messina dell’’ex candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle Gaetano Sciacca, evidenziando, dopo un’immersione subacquea, il «grave rischio per la stabilità della piazza e degli spazi pubblici sovrastanti».

«Si nota bene la linea di discontinuità tra la struttura artificiale e il substrato naturale e ovviamente la presenza di correnti tipiche dello Stretto accelerano il fenomeno – prosegue la nota – Una cosa è certa: il muro non lavora più in condizioni di progetto; il carico della piazza soprastante è trasmesso in modo non uniforme; esiste un rischio strutturale immediato».

«Possiamo affermare che vi sono implicazioni di sicurezza e rischio per la stabilità della piazza e degli spazi pubblici sovrastanti per come più volte segnalato dai comitati Me 3S e Salviamo Torre Faro e dal movimento Rinascita Messina: si può da un momento all’altro verificare un cedimento differenziale – concludono – Va immediatamente realizzata una protezione al piede al fine di ripristinare il contatto muro-fondazione e successivamente effettuato un monitoraggio subacqueo, programmare interventi strutturali più complessivi».

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