MESSINA. Tre giorni di “zona arancione”, e allentamento delle misure di contrasto al contagio da coronavirus per tuttq l’Italia. Cosa cambia rispetto alla zona rossa (che è finita oggi, e tornerà in vigore giovedi 31)?

Ci si può invece spostare liberamente all’interno del proprio comune, per esempio, visto che decade il divieto di movimento, sia dentro che fuori dal proprio comune, in vigore in zona rossa, e quindi non è più necessaria l’autocertificazione (necessaria per spostamenti verso altri comuni).

I negozi sono aperti, bar e ristoranti sono chiusi per il consumo sul posto, ma possono effettuare servizio d’asporto, sempre consentito fino alle 22, le consegne a domicilio non hanno limiti di orario. Si può fare attività sportiva e motoria, individuale, all’aperto e rispettando le distanze. Le messe sono celebrate.

Resta la “deroga sulle visite” che,  prevede che ci si possa spostare una volta al giorno, dalle 5 alle 22, verso una sola casa di amici o parenti, che però si deve trovare nella propria regione. Si può essere al massimo in due, eventualmente accompagnati da minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti senza restrizioni di numero.

È inoltre sempre consentito raggiungere le seconde case se si trovano nella propria regione, ma a un solo nucleo familiare, e solo dalle 5 alle 22.

Restano poi in vigore le regole generali come il coprifuoco dalle 22 alle 5, ormai previsto da mesi. Non ci si può spostare tra regioni, se non per motivi di lavoro, salute, necessità, mentre è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

 

 

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