MESSINA. Tre giorni di spettacoli, eventi e arte, all’insegna del sole, della creatività e del vento: è il “Festival degli Aquiloni” di Capo Peloro, che da domani tornerà per il quinto anno consecutivo sulla spiaggia del Pilone. Dopo l’anteprima a Santa Margherita, in scena la mattina del 24 settembre, con l’allestimento di un laboratorio didattico, la manifestazione di svolgerà dal 29 settembre al 1 ottobre. Tanti gli appuntamenti in programma, che sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Capo Peloro. A prenderne parte: il sindaco Federico Basile, l’assessore Massimo Finocchiaro e i rappresentanti della Pro Loco Capo Peloro, fra i quali il presidente Nello Cutugno, il segretario Paolo Alibrandi, Marta Cutugno e Agata Saitta, oltre a una rappresentanza di realtà cittadine che hanno aderito alla manifestazione in qualità di sponsor e partner. Il festival si terrà negli spazi limitrofi alla spiaggia libera della “punta”quali piazza Lanternino, l’ex Area Sea Flight (dove verranno realizzati gli aquiloni) e la Fondazione Horcynus Orca.

Tante le novità in programma, con la partecipazione di varie delegazioni provenienti da ogni parte d’Italia: oltre 10 le città presenti. Previsti almeno il doppio degli aquiloni rispetto alla già bellissima edizione dello stesso anno.

A introdurre la conferenza è il sindaco Federico Basile, che ricorda la demolizione dell’ecomostro nell’area dell’ex Sea Flight. Tocca poi a Nello Cutugno, che ringrazia l’amministrazione e gli imprenditori che hanno sostenuto l’iniziativa, annunciando quindi il motto della kermesse: “La Sicilia comincia da qui”. Importante anche la tematica dell’ambiente, specifica Cutugno… magari in prospettiva di una ventura Bandiera Blu per la spiaggia di Capo Peloro. A intervenire è quindi l’assessore Massimo Finocchiaro: “Il Festival degli Aquiloni è un evento che riguarda tutta la città, non solo Capo Peloro”, commenta, facendo riferimento alla ‘preview’ in zona sud, mentre il collega Enzo Caruso si sofferma sull’importanza della manifestazione in termini di promozione turistica: “Le nostre spiagge devono diventare il principale attrattore”.

Quanto costa il festival? 30mila euro, dei quali un terzo finanziato da Comune e Regione e un terzo a carico degli sponsor. E l’indotto prodotto? “Circa 150mila euro”, ipotizza Cutugno.

 

Foto in copertina tratta dalla pagina Facebook della Pro Loco Capo Peloro (Ph. @dario__giuffrida)

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