MESSINA. «In questi giorni di controesodosono stati documentati più volte (e in orari teoricamente interdetti al traffico per i mezzi pesanti) attraversamenti della città da parte di TIR e autoarticolati di peso superiore a 3,5 tonnellate, che in diverse occasioni sono andati a sovrapporsi ai carichi di traffico veicolare dei turisti diretti ai traghetti, contribuendo al totale congestionamento del traffico viabile nel centro storico della Città, arrecando disagi ai cittadini messinesi e – ovviamente – situazioni di ulteriori pericoli per la sicurezza e lincolumità dei cittadini». 

A scriverlo, in un’interrogazione rivolta al sindaco Cateno De Luca, è il consigliere comunale del Pd Alessandro Russo, che mette sotto la lente l’annoso problema dell’attraversamento dei tir in centro città, soffermandosi su quanto previsto dalla Determina Dirigenziale che ne regolamenta la circolazione e sulle misure di rafforzamento dello stesso provvedimento, concordate nel corso di un tavolo tecnico in Prefettura. 

«In periodi di controesodonon dovrebbe essere consentita alcuna deroga allo spostamento dei camion e dei TIR allapprodo di Tremestieri, onde evitare proprio il totale tracollo viabile delle strade cittadine, che ancora in queste ore sta caratterizzando la Città», scrive Russo, che ricostruisce le varie tappe della vicenda, a partire dall’emanazione della Determina Dirigenziale nr. 488 del 21/10/2013, che  obbliga i mezzi pesanti a utilizzare gli approdi di Tremestieri, impedendone il transito in centro.

«Nonostante l’emanazione di quella determina, negli anni successivi la relativa applicazione si è dimostrata lasca e farraginosa, con un numero sempre elevato di deroghe – pur previste a determinate condizioni di carico di traffico e di avverse condizioni meteo mare sullo Stretto – che hanno di fatto consentito il continuo attraversamento di traffico pesante nel centro storico della città di Messina», rammenta il consigliere, che a giugno del 2019 inoltrò al Prefetto di Messina un esposto (a seguito di due interrogazioni) corredato da “ampie documentazioni foto e video del traffico pesante in città in orari che teoricamente sarebbero stati vietati per il transito di quei mezzi oltre che la documentazione del Corpo della Polizia Municipale che testimoniava la dichiarata impraticabilità della applicazione delle previsioni della  D.D. 488/2013 nella parte relativa al pattugliamento delle strade interdette al traffico per mancanza di forze sufficienti e di personale”.

All’esposto, per approfondire la vicenda, seguì quindi un Tavolo Tecnico, nel corso del quale si discusse dei correttivi alla determina “per renderla più stringente e soprattutto per assicurare che il traffico di attraversamento pesante della città venisse mitigato e regolamentato senza eccessive deroghe o scappatoie”.

«Da quegli ultimi impegni assunti dallAmministrazione ad oggi, non risulta allo scrivente che sia stata posta in essere alcuna modifica della citata D.D. 488/2013, né siano stati approntanti correttivi allorganico delle forze di polizia locale per rafforzare il controllo delle strade interdette al traffico pesante a certi determinati orari», prosegue Russo, che pone quindi i suoi interrogativi al sindaco. 

Sette i quesiti:

1) «Sapere se sia stata emanata, a far data dal Tavolo Tecnico in Prefettura nel 2019, ulteriore determina dirigenziale che abbia modificato la precedente nr. 488/2013 alla luce delle richieste e degli indirizzi forniti in quella sede da Sua Eccellenza il Prefetto di Messina onde rafforzare la esecutività delle misure di contenimento effettivo del traffico viario pesante nella centro della città di Messina».
2) «Se sia a conoscenza del flusso di attraversamento di traffico pesante nei giorni di controesodoe se possa tale eventuale fenomeno essere giustificato alla luce delle previsioni della vigente D.D. 488/2013 oltre che alla luce della necessaria pratica di gestione del flusso che prevederebbe lo spostamento a Tremestieri di tutto il traffico di attraversamento pesante della Città».
3) «Se il numero di corse dei traghetti della società privata di navigazione e quello della società pubblica che vengono quotidianamente effettuate dal porto di Tremestieri sia rispondente a quello comunicato ufficialmente nelle tabelle di navigazione e agli Organi competenti ovvero se vi siano delle discrepanze».
4) «Quante siano state le deroghe fornite nel mese di agosto 2021 alle società di navigazione per consentire il traffico pesante in Città e in ragione di quale eccezione prevista dalla D.D. 488/2013 per ciascuna deroga».
5) «Le ragioni per le quali, nonostante sia noto ufficialmente dal 2019 che il controllo delle deroghe veniva effettuato solo in forma casuale e randomdalla Polizia Municipale, lAmministrazione non abbia provveduto a rafforzare il sistema di sorveglianza proprio sul sistema delle deroghe, come non si sia provveduto a potenziare il servizio di controllo del traffico di attraversamento pesante della città h24 così come previsto dalla D.D. 488/2013».
6) «Quante siano state nei mesi di luglio e agosto 2021 (alla data odierna) le contravvenzioni elevate dalla polizia municipale nei confronti di automezzi pesanti in violazione delle previsioni della D.D. 488/2013».
7) «Per quali ragioni, infine, in questi giorni di controesodonon sia stato predisposto un servizio di controllo del traffico di attraversamento della città che sin dalla tangenziale incanalasse in percorsi obbligati tutti i viaggiatori in transito verso i traghetti, consentendo, invece, che centinaia di autovetture per giorni interi entrassero nel centro città, congestionando ogni arteria stradale, aggravando il già delicato equilibrio della sicurezza stradale messinese».
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