MESSINA. Per la prima volta in Sicilia impiantato un defibrillatore ad un piccolo paziente di 7 anni, affetto dalla sindrome di “Jervell-Lange-Nielsen”, una rarissima forma di “QT lungo” associata a sordità congenita ed elevatissimo rischio di morte improvvisa a causa di aritmie ventricolari maligne.

E’ questa la patologia che i medici del CCPM hanno diagnosticato al piccolo Nicola in cura a Taormina da oltre 5 anni; i medici alcuni anni addietro avevano impiantato al bambino un dispositivo di monitoraggio remoto, un vero e proprio microchip sottocutaneo per monitorare a distanza eventuali aritmie maligne. Il riscontro di una grave aritmia insorta durante un banale trauma e seguita da una sincope prolungata ha indotto i medici che seguono il piccolo ad impiantare un defibrillatore epicardico.

“Il sistema – dichiara il primario Sasha Agati – consiste in un elettrodo impiantato in minitoracotomia che avvolge la superficie del cuore e che è in grado di interrompere eventuali aritmie maligne erogando uno shock elettrico ed evitando così al piccolo paziente gravissimi rischi, anche mortali.”
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