MESSINA. Se qualcosa è venuto fuori dalla farsa dell’elezione dei vicepresidenti del Consiglio, se un dato politico significativo può essere registrato, questo ha un nome e un cognome: Emilia Barrile. La presidentessa del consiglio comunale, contestata, messa alle corde, accusata di troppa contiguità con la segreteria generale, ha ribattuto colpo su colpo, rilanciando la posta, e accreditandosi come figura di spicco con la quale fare inevitabilmente … Continue reading … e nel frattempo Emilia Barrile pensa all’Ars