MESSINA. La legge esiste. È in vigore dal 1978 e sancisce un diritto. Ma esercitarlo è sempre più difficile. Perché si scontra con un altro diritto, quello del ginecologo o dell’anestetista che di fronte a una richiesta di interruzione di gravidanza oppone motivi etici. O religiosi. O “di comodo”. Rendendo l’aborto sempre più difficile. A partire da Messina. Al Papardo sono 16 su 18, ovvero l’88%, mentre al Policlinico la percentuale … Continue reading Aborto, la legge negata nella città con l’88% di medici obiettori