MESSINA. Una delle eterne incompiute della città di Messina, lo svincolo di Giostra, sotto la lente di Antonella Russo del Pd e di Giandomenico La fauci di Ora Messina. I due consiglieri chiedono che si concludano definitivamente i lavori non solo dell’infrastruttura in sè, ma soprattutto delle opere accessorie, rimaste alla fase “di cantiere”, provvisoria ed emergenziale.
Come la rotonda a valle dello svincolo, nel mirino di Antonella Russo. Secondo la consigliera, nonostante la riapertura dello svincolo dopo i lavori sul viadotto Ritoro, “ancora oggi sul viale Giostra permane una delimitazione “da cantiere“, visto che, nonostante la piena fruibilità dello svincolo Giostra e di tutti gli altri svincoli cittadini, gli automobilisti che dallo svincolo di Giostra intendono proseguire la marcia verso la galleria San Jachiddu devono necessariamente arrivare fino alla prima rotatoria di Giostra e poi risalire, mentre, se intendono usufruire del predetto svincolo in direzione sud, devono percorrere il viale fin verso San Michele per poi riscendere ed immettersi nel raccordo”. Per questo Russo chiede all’amministrazione: “Vista la competenza della società Toto Costruzioni all’eliminazione di tali barriere da cantiere, vi è già stata una interlocuzione con il Comune di Messina in tal senso al fine di provvedere con celerità al ripristino della viabilità precedente i lavori in questione e l’eliminazione di tutte le barriere lasciate sul viale Giostra dalla predetta società? Quali sono le soluzioni in via definitiva che l’amministrazione comunale intende adottare sul viale Giostra, dopo l’uscita dallo svincolo? Intende istituire una rotatoria o altra soluzione viabile? In sintesi: che tipo di viabilità in zona è prevista dal competente Assessorato alla luce della riapertura di tutti gli svincoli cittadini? Il collegamento diretto tra lo svincolo di Giostra e la galleria San Jachiddu, anch’esso anelato dai cittadini messinesi, quando potrà essere ripristinato? Quali eventuali motivi ostativi, tecnici o amministrativi, permangono tanto da non poterne autorizzare l’immediata apertura? E, una volta riaperto, come si coniugherà tale collegamento diretto con la viabilità del viale Giostra in uscita dall’omonimo svincolo?”
A Russo fa eco Giandomenico La Fauci in una nota. “La riapertura del viadotto Ritiro ha normalizzato il traffico sulla tangenziale, ma lo svincolo di Giostra resta un nodo critico per la viabilità cittadina. Ho presentato un’interrogazione all’assessore Mondello e al Dirigente dei Servizi Tecnici per chiedere il ripristino della corretta viabilità nel tratto di ingresso allo svincolo. È incomprensibile che, a fronte del ritorno alla normalità sulla tangenziale, l’accesso allo svincolo di Giostra rimanga in una configurazione pensata per gestire una situazione di emergenza che non esiste più. Questo crea disagi non necessari ai cittadini e compromette l’efficienza di un punto nevralgico per la circolazione in città. Ho chiesto all’amministrazione di fornire spiegazioni sui motivi di questo ritardo e di presentare un piano concreto per il ripristino della viabilità originale. È fondamentale conoscere le tempistiche previste per questi interventi e capire se sono state effettuate valutazioni tecniche sull’impatto che il ripristino avrà sulla fluidità del traffico e sulla sicurezza stradale. Inoltre, ho sollecitato informazioni su eventuali interventi di miglioramento rispetto alla configurazione pre-esistente. Non possiamo limitarci a tornare alla situazione precedente se esistono possibilità di ottimizzare ulteriormente la viabilità in questo punto cruciale. I messinesi meritano una viabilità efficiente e sicura. Non possiamo permettere che inerzie burocratiche o mancanza di pianificazione compromettano la qualità della vita dei cittadini. Mi aspetto risposte concrete e azioni tempestive dall’amministrazione”.