MESSINA. «Avevo 27 anni e mi sentivo un vuoto dentro. I miei genitori si erano appena separati e ho affrontato momenti difficili, fra la dipendenza dalle canne e quella domanda ciclica che mi tormentava: perché sta finendo tutto così? Finché un giorno, mentre ero nella mia cameretta, ho cominciato a pregare: “Ti prego cambia la mia vita”. E allora, finalmente, ho sentito dentro di me una pace meravigliosa…». Il ragazzo è nell’area del Lanternino, a Torre Faro, attorniato da centinaia di persone che ascoltano in silenzio il suo racconto. Fra loro, circa una trentina di giovani vestiti con una maglietta gialla, con la scritta scegligesù.com sul retro, ma soprattutto tantissimi abitanti del luogo che assistono in silenzio allo spettacolo prima di raggiungere il ragazzo al centro del piazzale. “Non abbiate paura”, li incita il giovane, invitandoli ad alzare tutti quanti le mani al cielo per una preghiera collettiva: “Signore, entra nel mio cuore, cambia questa situazione, guarisci il mio fisico, dammi una nuova opportunità. Signore cambia la mia vita, cambia la mia famiglia, entra adesso nel mio cuore, nel nome di Gesù”.

È questo il momento culminante di una lunga giornata iniziata la mattina in spiaggia, al ritmo di dance, e proseguita la sera con balli, spettacoli pirotecnici, arte di strada e momenti di intrattenimento. 

 

 

I seguaci di Gesù hanno dai 14 ai 30 anni e provengono da ogni parte d’Italia. Sono partiti il 24 di luglio da Piombino e hanno raggiunto la città dello Stretto il 14 agosto. A Messina si fermeranno fino al 23 del mese, l’ultimo giorno del Tour Giallo che al costo di 750 euro a persona permette di partecipare a una missione che ha come obiettivo principale quello di “far conoscere alla gente un Gesù vivo, che li ama così tanto da raggiungerli addirittura in spiaggia o in piazza mentre gustano il loro fresco gelato”.

I partecipanti sono tutti giovanissimi e sono uniti da un’esperienza comune: l’incontro con Cristo, che ha cambiato per sempre le loro vite. Per questo hanno deciso invadere le spiagge e le piazze e parlare della loro esperienza senza rinunciare al divertimento, “tra animazione, beach soccer, tuffi e miracoli”. La loro è un’evangelizzazione moderna, 2.0, che ha l’obiettivo di portare le Sacre Scritture in giro per le strade e in discoteca, “per far capire che Dio ama ogni persona così come è”.

 

A raccontare la loro avventura è Alessandro, un ragazzo poco più che ventenne con la barbetta, l’orecchino e un abbigliamento casual, figlio di due genitori convertiti all’evangelismo. La “chiamata”, per lui, è arrivata durante una notte di bivacchi in un parco, quando, dopo aver bevuto e fumato erba, si rivolge direttamente a Dio, chiedendo dove fosse, finché viene pervaso da un grande sensazione di benessere. Un’esperienza estatica che lo spinge ad avvicinarsi alla religione e a Gesù. «Noi non vogliamo imporre niente a nessuno. Quello che facciamo è raccontare semplicemente la nostra esperienza di vita e di come l’incontro con Cristo abbia cambiato la nostra vita», spiega Alessandro, che si sofferma in particolare sull’arte di strada, vero tratto distintivo del loro proselitismo. Ognuno dei partecipanti, infatti, si è specializzato nel tempo in un particolare settore, dagli spettacoli con il fuoco alla danza, seguendo gli insegnamenti del pastore Roselen, il cui intento è quello di portare un messaggio diretto, semplice ed efficace alla gente mettendo al servizio di Dio il talento e il dono di cui ogni membro dispone.

La giornata messinese del gruppo scegligesù ha inizio alle 10:30 del mattino, nella spiaggia di Torre Faro, a poca distanza dalla Pinnazza. I ragazzi, vestiti tutti di giallo, prendono posto sotto a un gazebo a pochi passi dalla battigia e iniziano a trasmettere musica da un paio di altoparlanti, ma i bagnanti messinesi sembrano non gradire. “Non ci vogliono, si lamentano della musica”, raccontano due fra i protagonisti in un video postato sulla pagina Facebook del gruppo, che documenta le varie tappe del tour su e giù per la penisola. 

“Noi però non demordiamo e andiamo avanti lo stesso”, proseguono i ragazzi, che cantano e ballano in riva al mare o dentro l’acqua, carichi di energia. A fare da colonna sonora alla giornata, la loro hit dell’estate, un brano pop-dance che cantano tutti quanti in coro sotto gli sguardi curiosi dei bagnanti:

“Super Gesù, pensaci tu, tu che puoi tutto in un secondo/ Super Gesù, pensaci tu, a salvare questo mondo…“

 

Se la mattina è contrassegnata dà un po’ di scetticismo e da qualche difficoltà, va molto meglio la sera, quando sono centinaia gli abitanti di Torre Faro, e non solo, che assistono ai loro spettacoli circensi, ai balli e alle esibizioni con il fuoco nell’area del Lanternino. Prima di alzare tutti quanti le mani al cielo, a semicerchio intorno a un ragazzo, per chiedere al Signore di cambiare le loro vite.

 

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Lorenzo
Lorenzo
19 Agosto 2017 14:53

Gloria a Dio!!!!
Alleluya!!!