La corte d’appello ha confermato la condanna ad 8 mesi, pena sospesa, nei confronti di Pasquale Siclari, ex patron dell’Aicon, Emanuele Bucolo e Giuseppe Cattafi. Dovevano rispondere di favoreggiamento nei confronti di altre due persone che erano a bordo dello yacht che nell’estate del 2006 travolse e uccise un sub che si era immerso nelle acque dell’isola di Vulcano. Secondo l’accusa li avrebbero aiutati ad eludere gli accertamenti degli investigatori.

La tragedia si verificò il 13 luglio 2006. Mauro Falletta, medico e sub esperto, era in vacanza alle Isole Eolie insieme con la moglie, la figlia di 2 anni e alcuni amici. Quel giorno decise di immergersi nelle acque dell’isola di Vulcano, segnalando la sua presenza con una boa, ma fu travolto da uno yacht che dopo l’impatto si allontanò. 

Risalire all’imbarcazione fu un lavoro lungo e difficile, ma possibile grazie alla testimonianza di un ingegnere che per caso assistette all’incidente dalla finestra della sua abitazione e descrisse l’imbarcazione che si allontanava. Le indagini arrivarono al motoscafo ma non alle persone che erano a bordo. Dopo altro tempo furono individuate e giudicate a parte.

 La corte d’appello (presidente Alfredo Sicuro, giudici Maria Teresa Arena e Maria Eugenia Grimaldi) ha confermato quanto disposto il 21 dicembre 2015 dal tribunale di Barcellona, disponendo anche la rifusione delle spese sostenute nel processo d’appello  dalle parti civili rappresentante dagli avvocati Nino Favazzo e Cosimo Maggiore.

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments